I giallorossi escono dalla gara contro i sardi con un punticino incamerato tra polemiche, infortuni ed espulsioni. Nuove ombre si addensano su Trigoria.
Il post Roma-Cagliari è una polveriera. I capitolini escono dalla sfida contro i rossoblu con un pari che ha generato tantissime polemiche e, purtroppo per Fonseca, diversi infortuni. Un segno X che, per come è arrivato, sembra ancor più nefasto della sconfitta subita contro l’Atalanta. Non è certamente un periodo fortunatissimo per la Roma, sotto tantissimi punti di vista. Il day-after è irrorato da veleni, dubbi e tanta rabbia: cerchiamo di ricostruire la situazione che, a tratti, assume fattezze grottesche.
Una “Massa” di errori, non solo in Roma-Cagliari
La banda Fonseca avrebbe dovuto vincere la partita contro il Cagliari in virtù delle moltissime occasioni generate: ai capitolini è mancata, sul più bello, la zampata decisiva che avrebbe ribaltato lo svantaggio iniziale. Olsen è risultato il migliore in campo dei sardi che, per lunghi tratti, non sono riusciti ad uscire dalla propria metà campo. Tutto questo, però, non è servito a portare a casa una meritata vittoria tra le mura amiche dello stadio Olimpico.
I capitolini fanno il corretto mea culpa ma, allo stesso modo, dovrebbe farlo Massa. Alcune decisioni arbitrali durante lo svolgimento di Roma-Cagliari hanno lasciato l’amaro in bocca alla società di James Pallotta: la punizione che genera l’azione che porta al tocco di mano di Mancini non esiste. Il direttore di gara, infatti, ravvisa un fallo dello sfortunato Diawara al limite dell’area ma l’ex Napoli tocca clamorosamente il pallone. Altra situazione che ha coinvolto Diawara: l’intervento killer di Cigarini sul centrocampista guineano (è quello che genera l’infortunio?) viene punito soltanto con un cartellino giallo. Provvedimento, forse, troppo leggero.
L’episodio dei veleni di Roma-Cagliari
Sempre nel primo tempo, Massa non vede un fallo netto, anch’esso dal limite, su Veretout. E con Kolarov le punizioni si vestono quasi puntualmente da calcio di rigore. L’episodio che ha generato più polemiche, però, si manifesta nelle battute finali di gioco: Dzeko pizzica di testa per Kalinc che s’incunea tra i centrali del Cagliari, il croato va in contrasto con Pisacane, che si scontra con Olsen, e segna a porta vuota.
L’arbitro decide di non decidere, almeno inizialmente: Massa, mentre i giallorossi esultano per il goal del meritato vantaggio, corre in soccorso dei due cagliaritani rimasti a terra e non comunica la scelta finale alle due squadre. Intorno al direttore di gara si crea un capannello di cagliaritani e tutto diventa estremamente confuso; ai calciatori del Cagliari si uniscono anche i giallorossi, capitanati da Dzeko: tutti vogliono sapere la decisione finale che, incredibilmente, tarda ad arrivare.
Dopo interminabili minuti, Massa sceglie di togliere il goal alla Roma lasciando senza parole l’intero stadio. La spintarella di Kalinc c’è, il calcio è un gioco di contatto, ma dalle immagini non sembra così determinante. Il VAR, come per Bologna e Lecce, non entra in azione come in occasione della (giusta) assegnazione del calcio di rigore del momentaneo 1-0 trasformato da Joao Pedro.
A fine gara, si scatena un parapiglia pazzesco: la panchina della Roma corre verso l’arbitro per protestare contro le sue scelte. I più esagitati sono Fonseca e Nuno Romano che arrivano faccia a faccia con Massa. L’arbitro, in questo caso, non può fare altro che espellere i due.
Piove sul bagnato per Fonseca mentre Petrachi e Pallotta sbottano
Come se non bastasse, la Roma esce dallo stadio Olimpico con diverse, importanti, defezioni che vanno ad aggiungersi a quelle passate. Diawara ha riportato la lesione al menisco del ginocchio sinistro mentre a Dzeko è stata diagnosticata una doppia frattura dello zigomo. Entrambi, dovranno operarsi. Piove sul bagnato per Fonseca che, nei prossimi turni di campionato, dovrà ridisegnare nuovamente l’undici titolare. Sperando che la sosta della Nazionali non porti nuovi inquilini nell’affollata infermeria giallorossa.
Intanto, Petrachi e Pallotta hanno preso una dura presa di posizione contro l’operato di Massa. Ecco le parole del direttore sportivo dei capitolini: “Massa indisponente, Roma scippata. Fallo di Kalinic? È calcio, non danza classica. Da anni non vedevo episodi del genere. La Roma ha tenuto il pallino del gioco, ma queste cose rimangono nei dati. La verità è che la Roma doveva vincere con un gol al novantesimo”.
Il proprietario della Roma affida a Twitter il suo commento: “Non sono sicuro di aver visto la sua stessa partita. Incredibile, è successo ancora una volta”. Successivamente lo sfogo prosegue con un secondo tweet: “Sono disgustato e stufo di questa m***a, è successo fin troppe volte quest’anno”.
Animi davvero tesi a Trigoria per la malasorte e per diverse decisioni arbitrali davvero discutibili…
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