Come cambierà il giornalismo con l’intelligenza artificiale? L’Ansa ha cercato delle risposte in una conference a Talent Garden
Si è svolta ieri una conference ANSA in materia di giornalismo e intelligenza artificiale.
Obiettivo primario dell’evento è stato quello di indagare e discutere sul futuro del giornalismo data la crescente pervasività delle tecnologie basate sull’intelligenza artificiale.
La conference, avvenuta presso Talent Garden Ostiense, ha ospitato docenti universitari, esperti del settore e direttori di grandi testate giornalistiche per meglio costruire uno sguardo d’insieme sull’argomento.
Intelligenza artificiale al servizio del giornalista
Secondo Luigi Contu, direttore ANSA, l’AI in campo giornalistico sarà un grande supporto per il lavoro in redazione ma non potrà mai sostituire il lavoro dell’uomo.
L’AI non può, infatti, “analizzare una situazione e il suo contesto, interpretare i fatti, valutare l’affidabilità delle fonti e assumersi la responsabilità di quanto pubblicato“.
Contrastante l’opinione di Enrico Mentana che ha affermato che “siamo come amanuensi di fronte all’arrivo di Gutemberg e della stampa a caratteri mobili. Nessuno sostituirà la nostra capacità di commentare i fatti o fare inchieste, ma la maggior parte del lavoro giornalistico sarà soppiantato“.
Premiazione hackathon ANSA
Dopo la conference, Stefano De Alessandri, amministratore delegato dell’ANSA, ha premiato i vincitori dell’hackathon ANSA “Giornalismo aumentato“.
Di seguito la classifica con i relativi progetti citati da ANSA:
- “Hi ANSA”, l’upgrade dell’app di ANSA che consiste in un servizio in abbonamento che fornisce notizie affidabili attraverso canali personalizzati per ottimizzare l’esperienza dell’utente.
2.“Nova” arricchisce le fonti primarie con dati secondari autorevoli, contestuali e di approfondimento, lasciando maggior tempo al giornalista per concentrarsi sulla creazione di contenuti di qualità.
3.“Aiuto da ANSA” propone un sistema di Vocal Assistant e Open Graph per fornire un’informazione rapida, semplice e verificata grazie alle mappe concettuali generate con l’intelligenza artificiale.
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