Squadra da sempre protagonista della nostra Superlega, analizziamo in questa occasione il percorso della Itas Trentino nella stagione 2019/20, prima dello stop ai campionati decretato dalla Federazione.
La Itas Trentino in pillole
La stagione della Itas Trentino del patron Mosna, dopo la sessione di volley mercato, si apriva consegnando al confermatissimo coach, Angelo Lorenzetti, una formazione che, almeno nel sestetto base, non operava sostanzialmente cambi, ma che soprattutto aveva mirato a puntellare le seconde linee, con gli arrivi di Cebulj e il ritorno di Djuric.
Squadra con atleti pieni di talento, in qualche caso non espresso totalmente, ma uomini sulla quale il tecnico di Fano poteva contare totalmente per esprimere il suo gioco, basando come spesso successo, la preparazione, per far esplodere tutto il potenziale in essere sul finale di stagione.
Avvio imperioso
Il battesimo del campionato era dei migliori, sei vittorie di fila prima dello stop interno con Padova, con in mezzo la Final Four di Supercoppa Italiana, che ha visto i bianchi dolomitici uscire di scena in semifinale, sconfitti dalla Sir Safety Perugia per 3-1.
Tornando al campionato, le sconfitte con Modena, Lube e di nuovo Perugia, con all’attivo le vittorie con Cisterna e Sora, concludevano il girone di andata, mentre il ritorno, come l’inizio del torneo, ricominciava con sei vittorie di fila, con le sconfitte poi contro Modena e Lube per un quarto posto in classifica, prima che la Lega e la Federazione poi, mettessero la parola “fine” ai campionati. Nel frattempo a fine gennaio, un altro evento come le Final Four della Coppa Italia, impegnavano gli uomini di Lorenzetti, che anche questa volta cedevano in semifinale, al tie-break contro la Lube, mordendosi le mani dopo essere stati in vantaggio di due set.
Luci e ombre
La squadra trentina, non sempre ha avuto quella continuità di gioco, al dispetto anche dei risultati, causa probabilmente di qualche infortunio capitato ad alcuni atleti, ma come detto prima, convinti che sul finale di stagione e nei playoff sarebbe uscito tutto il vero potenziale, frutto del lavoro certosino del loro allenatore e del talento mostruoso dei suoi ragazzi.
Statistiche
Dando un’occhiata ai numeri. Come squadra la Itas Trentino è al secondo posto per le ricezioni perfette, mentre si piazza al primo posto per ciò che riguarda la percentuale positiva in attacco e nel fondamentale del muro, con 194 muri di squadra totali. Nell’individuale buon decimo posto per Luca Vettori, posizionato al decimo posto tra i “bomber”, mentre trai centrali Lisinac è il “Re” incontrastato del campionato con i suoi 233 p.ti e 56 muri.
Gebrennikov si conferma sul podio tra i migliori liberi del campionato, stessa cosa per Giannelli tra i palleggiatori più prolifici e decisamente il migliore nel muro tra i registi.
Futuro interessante
Il futuro, tralasciando di quando e come si tornerà a giocare, sembra comunque decisamente interessante per la Itas Trentino, i rumors di mercato parlano di qualche illustre partenza ma di contro l’arrivo di personaggi di estremo valore e spessore, tanto da far alzare il livello della squadra di Lorenzetti in modo esponenziale.
“Non vediamo l’ora di tornare a divertirci”, questa sembra essere la voce nei corridoi dell’ambiente trentino, cosa che non possiamo non condividere.
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