Fase 2 in Calabria: la governatrice Santelli anticipa le aperture

La fase 2 in Calabria partirà in largo anticipo. Infatti nelle scorse ore la governatrice Jole Santelli, ha firmato un’ordinanza nella quale dispone l’apertura anticipata di bar e ristoranti con servizio all’aperto. ” Linguaggio della fiducia” questo il messaggio trasmesso dalla stessa Santelli ai suoi concittadini. Aperture previste già dal 30 aprile.

La governatrice della Calabria Santelli anticipa le riaperture secondo il “linguaggio della fiducia”

A quanto pare la fase 2 in Calabria, sembra essere diversa rispetto al resto dell’Italia. Infatti mentre nel resto del Paese, così come decretato nell’ultimo Dpcm, si prevede una lenta ripartenza per scongiurare un secondo e tragico picco di contagi, la splendida regione calabra si avvia verso una rapida ripartenza.

La decisione della governatrice, ha destato non poco imbarazzo nei sindaci dei vari comuni limitrofi, e alcuni dei quali hanno preso le distanze dalla stessa. Secondo l’ordinanza sarebbero previste la riapertura di bar, ristoranti e pasticcerie, con esclusivo servizio all’aperto già a partire dal prossimo 30 aprile.

” I cittadini, hanno dimostrato un gran senso civico e grande responsabilità, è per questo che credo fermamente sia giusto dare loro un segnale di fiducia”, queste le dichiarazioni della governatrice Santelli. La fiducia appunto è alla base della sua decisione, certa che i suoi concittadini sappiano dimostrare che attenendosi alle regole vigenti e con le dovute cautele una ripartenza non solo è possibile ma anche doverosa.

Fase 2 in Calabria, cosa prevede l’ordinanza

L’ordinanza appena firmata dalla governatrice Santelli, dispone una serie di riaperture a partire dal 30 aprile. Tra queste oltre, bar e ristoranti, è consentita la riapertura di esercizi commerciali di generi alimentari nei mercati all’aperto, inclusa la vendita ambulante in comuni diversi della regione. Via libera anche per il commercio di piante.

Saranno inoltre consentiti gli spostamenti all’interno del proprio comune e verso altri comuni per motivi di sport individuali, oppure per raggiungere i depositi di rimessaggio delle proprie imbarcazioni. Ripartiranno anche le attività agricole e l’allestimento degli stabilimenti balneari.

In poche parole il sogno di quanti in questo momento, nel resto della penisola, sono invece fermi in attesa che la fase 2 prenda il via. Questo sulla base dei pochi contagi registrati in Calabria, con 1.102 persone positive e 86 vittime dall’inizio dell’emergenza.

La rivolta dei sindaci calabresi

A prendere le distanze dalla governatrice, sono stati proprio i primi cittadini di molti comuni calabresi. Ad iniziare dal sindaco di Lamezia Terme, Paolo Mascaro che si dichiara “contrario” alle decisioni assunte dalla Santelli. A questi si aggiunge anche il sindaco di Carlopoli a Catanzaro, Mario Talarico, che conferma invece la volontà di attenersi alle direttive prese da Palazzo Chigi.

Per i restanti si apprende la riserva di impugnare il provvedimento. Dunque punti di vista opposti, la tragedia nella tragedia, quella che sta colpendo, forse ancora più forte, molte parti dell’Italia. La logica del tutto contro tutti, non porterà molto lontano. Mentre questo Pese avrebbe bisogno di coraggio e unione per ripartire. La fase 2 è vicina, ma come si vincerà questa battaglia resta ancora un mistero.

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