Fase 2, Coronavirus: trasporti e controlli sui mezzi

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Fase 2: i controlli saranno fatti solo in metro e sui bus saranno presenti dei contapasseggeri. Richiesto un aumento dei mezzi pubblici e Roma lavora per trovare supporto anche dai privati.

Fase 2 ed i controlli ad Atac

I contenuti dell’ordinanza regionale per la fase 2 dei trasporti prevedono i contapasseggeri sui mezzi, fermate saltate in caso di bus pieni e l’affidamento dei controlli al personale Atac.

Il provvedimento, però, non è stato ancora reso ufficiale anche a causa della posizione presa dall’Atac, contro la Regione.

In una nota, possiamo leggere che Atac:

“Ribadisce l’impossibilità che siano le aziende di trasporto pubblico locale a farsi carico dell’onere di verificare il distanziamento e l’utilizzo delle mascherine in capo ai passeggeri, nella ormai prossima “fase 2”. L’azienda boccia quindi le ipotesi che stanno circolando in merito all’ordinanza della Regione Lazio, che di fatto le attribuirebbero in via esclusiva l’onere dei controlli sulle prescrizioni a tutela della salute pubblica”.

Questa posizione era già stata espressa in sede di trattativa. Per l’azienda dei trasporti romani, infatti, sembra impossibile implementare i controlli su mezzi e fermate a causa della difficile situazione finanziaria.

Il presidio in metro 

Da quanto possiamo apprendere nella nota, Atac si occuperà solamente del presidio delle fermate metro e delle ferrovie concesse:

“Per il prossimo 4 maggio, Atac sta organizzando dei presidi di contingentamento dei passeggeri nelle stazioni di maggiore afflusso delle metropolitane e ferrovie di competenza e, presso i capolinea bus e tram, sta sviluppando presidi di informazione alla clientela per illustrare le nuove modalità di trasporto che si stanno definendo in queste ore. A tal fine l’azienda si sta attivando per riallocare personale attualmente sospeso dal lavoro e in cassa integrazione”.

La risposta del Comune

La sindaca Raggi, nel frattempo, tramite un post su Facebook ha spiegato:

“Stiamo proseguendo con i test sul trasporto pubblico per limitare gli ingressi e monitorare i flussi dei passeggeri per fasce orarie, sia nelle stazioni metro che a bordo di alcune linee bus, anche con l’ausilio dei contapasseggeri. Ricordo infatti che sui bus potrà salire circa un quarto delle persone rispetto alla capienza massima”.

In caso di bus pieno, quindi, ci sarà il salto della fermata. Si fermerà soltanto se chi è a bordo del bus chiederà di scendere.

L’ora di punta abbattuta nella fase 2

Grazie  all’ordinanza, l’ora di punta viene abbattuta con l’ “articolazione del lavoro con orari differenziati“. 

In questo modo è ridotto il numero di presenze in contemporanea nel luogo di lavoro e sono impediti assembramenti all’entrata e all’uscita con flessibilità di orari.

Si punta sul prolungamento dell’orario di apertura degli uffici e dei servizi pubblici ovvero con rimodulazione dell’orario di lavoro, anche in termini di maggiori flessibilità giornaliera e settimanale, compatibili con l’utilizzabilità del servizio di trasporto pubblico locale o con altre forme di utilizzo di mezzi privati.

L’aumento dei mezzi

La richiesta avanzata dalla Regione è quella di aumentare il numero di mezzi.

Atac sta già procedendo nel tentativo si creare nuovi accordi con pulmini scolastici, mezzi per i trasporti dei disabili, Gt Open bus e pullman gran turismo.

Il servizio sarà attivo fino alle 23.30 ed è richiesta, nell’ordinanza, l’integrazione del servizio tra aziende.

Capienza e distanziamento sociale 

La capienza di bus e vagoni metro è portata al 50% dell’immatricolazione.

Regione e Comune si sono trovate d’accordo sull’impossibilità di seguire la prescrizione che chiedeva l’utilizzo di un posto ogni quattro, trovando il giusto compromesso sul 50% e l’obbligo della mascherina.

L’autista, che dovrà indossare proprio come gli altri la mascherina, verrà isolato e sarà sospesa la biglietteria a bordo.

Sarà vietato, inoltre, l’attivazione della funzione ricircolo dei sistemi di condizionamento dell’aria.

Le stazioni metro

Nelle stazioni metro e sui mezzi è prevista

“Igienizzazione e disinfezione su base quotidiana e sanificazione periodica dei locali, con particolare riguardo alle parti frequentate da viaggiatori e/o lavoratori”.

Ben distinti saranno, nelle stazioni, ingresso e uscita e i flussi dei passeggeri ben divisi.

È richiesta, infine, l’installazione di dispenser contenenti soluzioni disinfettanti ad uso dei passeggeri.