Il Napoli di Gennaro Gattuso è pronto a ripartire dopo uno stop lungo due mesi. L’ultima circolare del Viminale ha dato il via libera alla ripresa degli allenamenti individuali anche per ciò che riguarda gli sport di squadra. De Laurentiis è dunque pronto a rimettere in moto la sua macchina, ma dovrà risolvere altre questioni come quella relativa al rinnovo del tecnico calabrese e quelle, sempre attuali, legate alle trattative di mercato
Napoli, Gattuso e i giocatori sono pronti a riprendere gli allenamenti
Incubo finito, forse, per Gennaro Gattuso e il suo Napoli. Dopo aver incassato nei giorni scorsi il “sì” di Vincenzo De Luca circa la ripresa degli allenamenti, ieri è arrivata una circolare del Viminale che consente:
“Anche agli atleti di discipline non individuali l’attività sportiva individuale, nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri e del divieto di ogni assembramento”.
Ciò significa che da oggi le squadre di Serie A possono ricominciare ad allenarsi presso i propri centri sportivi, seppur a ranghi ridotti e nel rispetto di alcune limitazioni.
Il piano di De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis è stato tra i primi ad attivarsi per garantire la ripresa degli allenamenti in piena sicurezza e avrebbe già studiato un piano che ha tra l’altro sottoposto all’attenzione del Governatore della Campania. Prima del ritorno in campo, previsto per venerdì, i giocatori si sottoporranno a un ciclo di due tamponi, da effettuarsi presso la propria residenza a distanza di 24-36 ore uno dall’altro.
Fatti i dovuti controlli, si organizzeranno gli allenamenti veri e propri. Il centro di Castel Volturno è munito di tre campi da gioco dove gli atleti potranno allenarsi rispettando una distanza interpersonale di almeno 20 metri. I giocatori verranno convocati a gruppi di sei e saranno equamente distribuiti sui tre campi. Non potranno accedere allo spogliatoio e dovranno, una volta finita la sessione, rincasare per poter fare la doccia. Queste precauzioni ridurranno i rischi di contagio cosicché la squadra possa riprendere dopo oltre due mesi di stop.
Gattuso e il suo rinnovo di contratto
Ma quale sarà il futuro di Gennaro Gattuso? L’allenatore di Corigliano Calabro si appresta a tornare a lavoro senza avere la certezza matematica di essere lui l’allenatore del Napoli il prossimo anno. Arrivato per sostituire Carlo Ancelotti lo scorso 12 dicembre, Rino doveva fungere da traghettatore fino a fine anno. Con il tempo però ha dimostrato di essere un allenatore preparato e affidabile, conquistandosi la fiducia di tutto l’ambiente. Sin dal suo arrivo, seppur con qualche difficoltà, il Napoli ha risalito la china e si è portato in zona Europa League.
Ecco perché Aurelio De Laurentiis starebbe pensando di riconfermarlo e potrebbe proporgli un prolungamento del contratto fino al 2022. Secondo La Gazzetta dello sport il patron azzurro potrebbe incontrare nei prossimi giorni il procuratore portoghese Jorge Mendes, che di Gattuso cura gli interessi, per parlare insieme del futuro del suo assistito.
Sempre secondo la rosea Gattuso sarebbe ben disposto ad ascoltare eventuali proposte ma, prima di accettare un rinnovo, vorrebbe ricevere delle garanzie di natura tecnica. Il Napoli dovrà essere realmente competitivo e, già dal prossimo anno, tornare a lottare per le posizioni di vertice. Simili garanzie possono arrivare solo dal calciomercato che, come vi abbiamo raccontato, in casa Napoli vive giorni di particolare fermento.
Napoli, i timori di Gattuso sorgono dal mercato
Le ultime notizie parlano di un Gennaro Gattuso non proprio sereno per ciò che riguarda la questione calciomercato. Diversi giocatori del Napoli, alcuni dei quali hanno formato l’ossatura della squadra negli ultimi anni, sono appetiti dalle grandi d’Europa e potrebbero chiedere la cessione il prossimo anno.
Alcuni di loro, fra cui Milik e Mertens sono alle prese con i rinnovi di contratto che stentano a decollare ed espongono il Napoli al rischio di perderli a prezzo di saldo. Le destinazioni sono quelle ormai note da tempo con il polacco che viene corteggiato dalla Juventus ed il belga nell’orbita di Chelsea ed Inter.
Le voci che maggiormente preoccupano Gattuso sono quelle relative al centrocampo, in particolar modo a Fabiàn Ruiz e Zielinski, che il tecnico riterrebbe imprescindibili. Sullo spagnolo ci sono da tempo le “big” di Spagna, real e Barcellona, con i blaugrana che avrebbero già mosso i primi passi concreti. Quique Setién, attuale allenatore del Barça, ha lanciato Ruiz ai tempi del Betis e ora lo rivorrebbe con sé al Camp Nou. Secondo Mundo Deportivo il prezzo richiesto dal Napoli si aggira intorno ai 60 milioni col Barcellona che sarà costretto a fare un sacrificio se vorrà acquistare andaluso.
La situazione di Zielinski è, se vogliamo, ancora più complessa. Il contratto del polacco scade nel 2021 e il suo entourage, lo scorso gennaio, ha bocciato una proposta di rinnovo fino al 2025 con ingaggio raddoppiato. I motivi? De Laurentiis si sarebbe rifiutato di ritirare le denunce per danni all’immagine a carico di tutti i calciatori del Napoli per i famosi fatti del post-Salisburgo, quando la squadra si oppose arbitrariamente al ritiro imposto dalla società. Non c’è fiducia reciproca tra le parti, per cui il futuro del polacco resta in bilico.
A queste premesse si aggiunge poi la minaccia Liverpool per Koulibaly. I reds sarebbero pronti ad offrire sia Matip che Lovren per averlo, mentre De laurentiis preferiirebbe solo cash (100 milioni). Gattuso avrà comunque bisogno di ricambi all’altezza. Petagna e Rrahmani, in arrivo a giugno, sono dei buoni rinforzi, ma certamente non bastano per puntare davvero allo Scudetto.