Federico Chiesa è sicuramente il pezzo più ambito del mercato della Fiorentina. Il classe ’97 ha da tempo gli occhi addosso delle principali big del campionato. Nelle sue intenzioni pare però esserci quella di restare a Firenze: la viola si mostrerà alla sua altezza?
Chiesa, né Juve né Inter: ha idee chiare sul futuro
Le parole della seconda punta cresciuta nelle giovanili della Viola sembrano non lasciare alcun dubbio:
“Juventus o Inter? Nessuna delle due. Non ci sono offerte, nel mio presente c’è solo la Fiorentina”.
Ha risposto così Federico Chiesa a chi gli chiedeva cosa ci fosse nel suo futuro. Il talento della Fiorentina ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport in cui ha mostrato tutta la sua maturità da uomo giovane, certo, ma con la testa ben salda sulle spalle.
E’ raro, a onor del vero, trovare di questi tempi un ragazzo di 23 anni, già titolare in Nazionale, che citi tra i suoi primi obiettivi la salvezza del club nel quale gioca e che, sebbene lo abbia lanciato nel calcio che conta, potrebbe cominciare a stargli stretta visto il suo potenziale e le voci che circolano sul suo futuro.
Eppure nelle parole di Chiesa non c’è il minimo segnale di malumore, lo stesso che solo un’estate fa gli aveva fatto minacciare di disertare il ritiro se non fosse stata soddisfatta la sua voglia di Juventus. Segno che un ulteriore anno passato sotto la “Fiesole” gli è servito a capire che per diventare davvero grande bisogna imparare a guardare prima di tutto verso se stessi e i propri limiti per cercare di migliorarsi, a cominciare da una maggiore completezza e concretezza sottoporta:
“Devo diventare più tecnico. Montella e Sousa mi dicevano che a calcio si gioca soprattutto con la testa, ma io sono uno che tende a non amministrarsi. Devo anche segnare con maggior regolarità se voglio raggiungere il livello di mio padre che, in Serie A, ha segnato 138 gol”
E un miglioramento vero c’è stato. Nell’anno in cui gli si chiedeva uno step ulteriore, Federico Chiesa ha già messo a referto tanti gol quanti nelle due passate stagioni ed è diventato sempre più un punto di riferimento per il mister e i suoi compagni.
La parola alla società
Ora la palla passa alla società che, nelle parole del Presidente Commisso, ha già confermato la voglia di pensare in grande attraverso il progetto di un nuovo stadio. Il solo Chiesa non basta, per tornare davvero grandi c’è bisogno di un calciomercato da protagonisti che sia fatto di grandi innesti ma anche di conferme importanti.
La prima in tal senso potrebbe essere quella di Beppe Iachini, il tecnico entrato in punta di piedi e che, in breve tempo, ha ridato fiducia alla squadra con vittorie fondamentali come quella esterna contro il Napoli. la sensazione è che il mister marchigiano possa essere l’uomo giusto per compiere un primo passo verso la rinascita (entrare in Europa League). conosce bene il modulo base della squadra (3-5-2), ha spesso lavorato con i giovani facendone “esplodere” diversi (il caso più eclatante è Dybala) ed inoltre è un grande motivatore come confermato di recente da un altro punto fermo dell’assetto viola: Gaetano Castrovilli.
Proprio il centrocampista pugliese è un altro dei punti da cui ripartire per la prossima stagione. Autentica rivelazione di questo campionato su di lui si erano posati gli sguardi delle big, prime fra tutte l’Inter pronta ad investire cifre importanti in estate per completare, insieme a Barella e Sensi, la mediana del futuro azzurro. In realtà lo stesso Castrovilli ha confermato di voler restare a Firenze e anzi ha richiamato alla mente dei tifosi un passato simbolico e glorioso: “Voglio ripercorrere le orme di Antognoni” ha detto, fiero magari di poter indossare la “dieci” viola un giorno. Incassati questi attestati di fedeltà, la Fiorentina si sta muovendo sul fronte entrate per rendere ancora più competitiva la squadra.
Non solo Chiesa: i possibili colpi in entrata
Vista la scarsità di fondi Pradè potrebbe essere costretto ad operare ancora in regime di scambi alla pari e a scandagliare il mercato dei giovani. Un primo passo è già stato compiuto con l’acquisto di Amrabat dal Verona. Il marocchino andrà a rinfoltire la mediana a disposizione di Beppe Iachini, aggiungendo un buon mix di quantità e qualità. Sempre via Verona, poi, potrebbe arrivare a Firenze anche il giovane Marash Kumbulla, che andrebbe a svecchiare la retroguardia e garantirebbe un’alternativa di qualità ai tre titolari.
Nel caso poi la Fiorentina fosse costretta a cedere capitan Pezzella, per cui il Napoli sembra disposto a spendere 20 milioni, la dirigenza potrebbe fiondarsi su un profilo di maggior esperienza. Il nome che circola è quello di Naldo, esperto centrale dell’Espanyol (ex Udinese tra le altre) che andrà in scadenza al termine di questa stagione.
Il nome che più di tutti stuzzica la fantasia dei tifosi viola è però quello di Alessandro Florenzi. Il classe ’91 farà ritorno alla Roma dopo il prestito al Valencia e potrebbe essere coinvolto in uno scambio alla pari con Biraghi che l’Inter non pare voler riscattare. Con Florenzi la fascia sinistra tornerebbe ad avere un padrone affidabile dopo essere stata appannaggio del giovane Venuti che ha ancora bisogno di maturare.
In ultimo, non convince la pista Paquetà. Accostato alla viola nei giorni scorsi, il brasiliano non è riuscito ad imporsi nel Milan dove è stato utilizzato mezzala. Il carioca è infatti un trequartista naturale che avrebbe bisogno di un contesto “ad hoc” per rendere al meglio. Se la Fiorentina, come pare, alternerà il 3-5-2 e il 4-3-3 il brasiliano sarà destinato a rimanere un’incognita. I toscani stanno comunque muovendo i passi giusti, confortata dall’affetto dei propri campioni: la viola sarà in grado di ripagarla con i risultati?