69 anni fa nasceva Robin Williams. Stiamo parlando di uno dei più bravi attori americani famoso per la sua grandi interpretazioni che hanno fatto rifletter e sorridere grandi e piccoli. Ha ricevuto anche un Oscar come miglior attore non protagonista per il film “Will Hunting” e un Golden globe alla carriera nel 2005. 9 anni più tardi si è tolto la vita a causa di una grave malattia neurodegenerativa che gli era stata diagnosticata tempo prima.
Robin Williams, dagli inizi al successo
Robin Williams iniziò a farsi conoscere grazie alla serie tv “Mork & Mindy” dove interpretava il ruolo dell’alieno Mork. Il primo grande successo arrivò con la magistrale e divertente interpretazione di uno scatenato soldato speaker radiofonico in “Good Morning, Vietnam”. Un successo che lo portò a ricevere una nomination agli Oscar bissata con un altro suo celebre e indimenticabile personaggio come quello del mitico professore di lettere nel cult “L’attimo fuggente”. La consacrazione definitiva arrivò con l’Oscar come miglior attore non protagonista per un altro cult come “Will Hunting” nel 1997 per il ruolo dello psicologo. Oltre a questi film Williams è famoso per altre pellicole polari dove ha conquistato generazioni di spettatori come “Patch Adams”, “Mrs Dubtifire” e “Hook”.
I ruoli oscuri e la malattia
Dopo gli anni 200 Robin Williams iniziò ad accettare ruoli più oscuri e meno popolari come il caso del killer di “Insomnia”. Tuttavia seppe rilanciarsi alla grande nonostante un apparente calo di popolarità con film di successo come “L’uomo dell’anno”. Dopo i problemi di cuore nel 2009 e i disturbi depressivi Williams ha poi dovuto fare i conti anche una grave malattia neurodegenerativa. Si trattava delle demenza da corpi di Lewy che prova frequenti allucinazioni visive. Allucinazioni che potrebbero averlo spinto a togliersi la vita 6 anni fa rimanendo per sempre nei cuori dei fan che aveva conquistato grazie a i sorrisi che aveva saputo regalare .