Tragedia greca, torniamo a parlarne con la regista Alessandra Casanova. La nascita e l’evoluzione dalla Grecia all’impero romano fino ai giorni nostri

TRAGEDIA GRECA- ELETTRA DI HUGO VON  HOFMANNSTHAL, N SCENA AL TEATRO COMUNALE DI CERVIA (OGGI WALTER CHIARI) IL 29 NOVEMBRE 2009 - (C) COMPAGNIA LUIGI RASI
TRAGEDIA GRECA- ELETTRA DI HUGO VON HOFMANNSTHAL, IN SCENA AL TEATRO COMUNALE DI CERVIA (OGGI WALTER CHIARI) IL 29 NOVEMBRE 2009 – (C) COMPAGNIA LUIGI RASI

Dalle tante interviste a registi teatrali, così come anche nei focus sui grandi drammaturghi, nel corso dell’ultimo anno abbiamo imparato a conoscere la tragedia greca (ma anche la commedia) in tante diverse declinazioni, a seconda della visione che ciascun artista ha voluto conferirle e della scuola di formazione e/o del background che ne ha influenzato l’approccio, sempre con originalità.

TRAGEDIA GRECA, ELETTRA E IL FRATELLO ORESTE - PHOTO CREDITS: WEB
TRAGEDIA GRECA, ELETTRA E IL FRATELLO ORESTE – PHOTO CREDITS: WEB

Torniamo a parlarne, questa volta con la regista ravennate Alessandra Casanova, figlia dell’attore e regista Renato Casanova, allievo di Sharoff e, in un secondo approfondimento, con l’autore emiliano Giuseppe vecchi. Rinomata sostenitrice del teatro di tradizione, sia nell’ambito della scuola di teatro amatoriale che dirige dal 2004, che della compagnia teatrale, entrambe intitolate a Luigi Rasi.

Dove le opere di autori quali Eschilo, Sofocle, Euripide, si affiancano ad altre più recenti, della drammaturgia russa di fine Ottocento, con un posto privilegiato ai lavori di Anton Cechov. Ma anche Georges Feydeau  e Oscar Wilde.

TRAGEDIA GRECA- ELETTRA DI HUGO VON  HOFMANNSTHAL, N SCENA AL TEATRO COMUNALE DI CERVIA (OGGI WALTER CHIARI) IL 29 NOVEMBRE 2009 - (C) COMPAGNIA LUIGI RASI
TRAGEDIA GRECA- ELETTRA DI HUGO VON HOFMANNSTHAL, IN SCENA AL TEATRO COMUNALE DI CERVIA (OGGI WALTER CHIARI) IL 29 NOVEMBRE 2009 – (C) COMPAGNIA LUIGI RASI

La tragedia, “canto del capro”, animale sacro a Dioniso

Alessandra, quando e come nasce la tragedia?

“Nasce verso la metà del VI secolo a.C. in Grecia. La parola Tragedia significa “canto del capro”. Il caprone era l’animale sacro a Dioniso e la tragedia nasce quindi dai canti in onore del dio Dioniso!” .

TRAGEDIA GRECA - GLI ATTORI DELLA COMPAGNIA TEATRALE LUIGI RASI NELL'OPERA ELETTRA  INSIEME ALLA REGISTA ALESSANDRA CASANOVA - (C) COMPAGNIA LUIGI RASI
TRAGEDIA GRECA – GLI ATTORI DELLA COMPAGNIA TEATRALE LUIGI RASI NELL’OPERA ELETTRA INSIEME ALLA REGISTA ALESSANDRA CASANOVA – (C) COMPAGNIA LUIGI RASI

La figura dell’attore inventata dal tragediografo Tespi

Quindi non ci sono ancora attori?

“Si pensa sia stato Tespi, tragediografo vissuto in Attica nel 6° secolo a.C., ad introdurre un personaggio dialogante con il coro. Viene ‘inventato’ il ruolo dell’attore e nasce il teatro. Con gli anni, le leggende mitologiche sostituiscono i temi dei canti in onore di Dioniso e questo ci porta alla tragedia classica”.

TRAGEDIA GRECA - SOFOCLE PHOTO CREDITS: WEB
TRAGEDIA GRECA – SOFOCLE PHOTO CREDITS: WEB

Le innovazioni di Sofocle, Euripide ed Eschilo

Gli scrittori più importanti del tempo?

“Possiamo ricordare Eschilo, che introduce nelle sue tragedie un secondo attore, Sofocle che ne aggiunge un terzo ed Euripide nelle cui tragedie il coro si stacca dall’azione”.

TRAGEDIA GRECA - IFIGENIA,   REGIA DI A. CASANOVA,  TEATRO  WALTER CHIARI DI CERVIA (C) COMPAGNIA LUIGI RASI
TRAGEDIA GRECA – IFIGENIA, REGIA DI A. CASANOVA, TEATRO WALTER CHIARI DI CERVIA (C) COMPAGNIA LUIGI RASI

Pochi attori che recitano parti diverse e solo uomini

In scena quindi possono recitare solo pochi attori?

“Sì. In scena oltre al coro che è formato da circa 12 coreuti,  possiamo avere al massimo 2 o 3 attori. Solo uomini perché alle donne è vietato recitare”.

TRAGEDIA GRECA - IFIGENIA, REGIA DI A. CASANOVA,   AL TEATRO  WALTER CHIARI, DI CERVIA (C)   COMPAGNIA LUIGI RASI
TRAGEDIA GRECA – IFIGENIA, REGIA DI A. CASANOVA, AL TEATRO WALTER CHIARI, DI CERVIA (C) COMPAGNIA LUIGI RASI

L’uso di maschere e parrucche per capire sesso ed età del personaggio

Ma i personaggi delle tragedie sono di più.

“Infatti. Ogni attore deve recitare diverse parti. Differenzia i vari personaggi indossando maschere (molto grandi perché i teatri possono contenere  fino a 20 o 30 mila persone e devono essere visibili da molto lontano!). Se interpreta un ruolo femminile, la maschera è chiara, se il ruolo è maschile la maschera è scura. Per rappresentare le varie età si usano parrucche. Bionda se il personaggio è giovane, scura se il personaggio è di mezz’età o bianca se è anziano”.

TRAGEDIA GRECA - IFIGENIA, REGIA DI A. CASANOVA, AL TEATRO WALTER CHIARI DI CERVIA  (C) COMPAGNIA LUIGI RASI
TRAGEDIA GRECA – IFIGENIA, REGIA DI A. CASANOVA, AL TEATRO WALTER CHIARI DI CERVIA (C) COMPAGNIA LUIGI RASI

La tragedia come mezzo di riflessione collettiva sui grandi temi dell’esistenza

La tragedia ha sempre un esito nefasto?

“La maggior parte delle volte. Ogni tragedia rappresenta una vicenda nella quale i personaggi si confrontano con problemi etici o religiosi. La loro scelta è spesso sbagliata e il finale è tragico. Ma possiamo trovare anche catastrofi che ribaltano una situazione positiva oppure il protagonista infrangere divieti divini e venir punito per questo”.

La tragedia dopo la dissoluzione della civiltà greca

Come si evolve la tragedia greca?

“I primi ad imitarla sono i latini e dobbiamo ricordare il grande Lucio Anneo Seneca. Durante il Medioevo viene dimenticata, ma ritorna ad alti livelli nel 16° e 17° secolo in Inghilterra con Shakespeare e in Francia con Corneille e Racine.Durante il Romanticismo si afferma in Germania con Goethe e in Italia con Alfieri e Manzoni”.

ELEONORA DUSE (C) METROPOLITAN MAGAZINE ITALIA
ELEONORA DUSE (C) METROPOLITAN MAGAZINE ITALIA

E nel ventesimo secolo?

“Possiamo ricordare  Hugo von Hofmannsthal che, nel 1903, scrive una splendida  Elettra. Una tragedia ispirata all’opera omonima di Sofocle e dedicata ad Eleonora Duse. Anch’io, con la Compagnia Luigi Rasi di Ravenna, l’ho portata in scena con successo e spero di poterla ripresentare”.

Quindi il pubblico è ancora favorevole a questo genere teatrale, rappresentato con i costumi d’epoca e assoluta fedeltà al testo?

“Direi di sì. Il fatto che  il pubblico non sia più abituato a questo genere non vuol dire che non lo accetti più. La tragedia classica mantiene un fascino indiscusso e fa riemergere l’importanza dei valori fondamentali che muovono la nostra vita ed albergano in tutti noi”.

TRAGEDIA GRECA - L'AUTORE GIUSEPPE VECCHI, DI REGGIO EMILIA E LA REGISTA ALESSANDRA CASANOVA DI RAVENNA (C) COMPAGNIA LUIGI RASI
TRAGEDIA GRECA – L’AUTORE GIUSEPPE VECCHI, DI REGGIO EMILIA E LA REGISTA ALESSANDRA CASANOVA DI RAVENNA (C) COMPAGNIA LUIGI RASI

Ci sono autori emiliano-romagnoli   che fanno rivivere l’antica tragedia e con cui hai lavorato?

“Sì. Ho collaborato con  lo scrittore reggiano Giuseppe Vecchi che, seguendo i canoni dell’antica tragedia, ha scritto alcuni testi molto interessanti. La sua Ifigenia è stata rappresentata in prima assoluta da noi nel 2018 ed è stato un successo”.

A cura di Anna Cavallo