Varriale, offese alla Juventus: è caos sui social

Enrico Varriale

La serata di ieri ha generato il caso nel mondo del calcio. Juventus-Napoli, il big match di Serie A della terza giornata di campionato, è a forte rischio. I partenopei, infatti, non sarebbero partiti per Torino causa Coronavirus. Bianconeri e Lega Calcio, però, hanno ufficializzato che la partita, nonostante la presa di posizione del club di Aurelio De Laurentiis, si giocherà come da programma. In tanti hanno parlato, esprimendo il proprio pensiero, sull vicenda, ma chi è balzato agli onori della cronaca è Enrico Varriale, noto giornalista di casa Rai. Il professionista ha attaccato frontalmente i tifosi juventini scatenando un vespaio social immenso.

Enrico Varriale

Le critiche di Varriale

Enrico Varriale, vicedirettore di Raisport, prende posizione su Twitter con un cinguettio che ha scatenato aspre polemiche e dissapori tra i tifosi della Juventus: “All’ospedale Cotugno di Napoli non ci sono più posti per accogliere i contagiati Covid e qui c’è chi chiede il 3-0 a tavolino per Juve-Napoli. Non, ovviamente la stragrande maggioranza dei tifosi bianconeri, solo quei decerebrati che non conoscono vergogna, che io chiamo beoti”.

Il vespaio social

Come riporta Virgilio Sport, sono state diverse le critiche e le risposte rivolte al tweet incriminato emanato dall’account di Enrico Varriale. Ecco alcuni messaggi:

  • – “Il problema è che in Campania c’è una media di 350/400 contagi negli ultimi 3 giorni ma l’ASL e De Luca non hanno bloccato nulla e i lavoratori (cioè i comuni mortali) possono andare in altre regioni senza problemi prendendo treni e aerei. Ma per il calcio intervengono subito”.
  • – “Il Milan con 2 contagiati ha giocato. Il Genoa con 2 contagiati ha giocato. in Europa giocano tutti. da noi si fa un protocollo e un regolamento che non viene rispettato. a questo punto il problema é il protocollo? Come si va avanti? 1 contagiato e si ferma la partita?
  • – “Enrico caro, le società hanno deciso insieme un protocollo, che è stato sottoscritto da tutti per la prosecuzione del campionato. Ora se una società decide di non prendere parte ad una gara (con l’aiutino della regione), come da regolamento perde 3 a 0”.

Ovviamente, sono i messaggi più soft che si trovano sui social. In molti, infatti, hanno calcato la mano offendendo ripetutamente il giornalista.

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