Dopo un avvio di stagione tutt’altro che esaltante (un punto in due partite), il Chievo doveva trovare la risposta ai propri problemi dal calciomercato. Risposta che è arrivata proprio a poche ore di distanza dallo scoccare del gong. I Clivensi hanno messo a segno un colpo che potrebbe dare un forte contributo alla causa promozione. Si tratta di Amato Ciciretti, centrocampista classe ’93.
Colpaccio Chievo: Ciciretti approda a Verona
Romano, giocatore eclettico (un’ala destra che all’occorrenza può agire anche da trequartista o ala sinistra), Ciciretti si è fatto notare negli ultimi anni nel campionato nostrano. Il giocatore di proprietà del Napoli ha vestito infatti anche le maglie di Benevento (nell’annata della prima storica partecipazione degli Stregoni alla Serie A), Empoli, Parma e Ascoli. Abile nei dribbling, preciso sui calci piazzati, un’ottima visione di gioco. Una pedina utile per la squadra.
E sembra proprio che Ciciretti sia prossimo ad iniziare una nuova avventura in Serie B. Secondo quanto riportato dall’esperto di calciomercato Gianluca Di Marzio, il centrocampista (27 anni il prossimo 31 dicembre) sarebbe in procinto di firmare proprio con il Chievo Verona. In giornata il fantasista romano dovrebbe approdare alla corte del tecnico Alfredo Aglietti. Un colpo che sicuramente potrebbe contribuire ad invertire la tendenza non proprio entusiasmante delle prime uscite stagionali. La sconfitta subita in rimonta contro la Salernitana per 1-2 brucia ancora parecchio al club di Verona.
Ciciretti tra l’altro può vantare all’attivo anche diverse marcature. Nell’ultima annata con la maglia dell’Empoli ne sono arrivate 4 in 18 presenze (compresi i play-off). Ma è soprattutto nel triennio al Benevento che il giocatore è riuscito a farsi notare. 16 reti in 80 presenze in totale (se si considerano tutte le competizioni). Un rinforzo che ha dimostrato che, con il giusto spazio, può rivelarsi una spina nel fianco per gli avversari. Il Chievo Verona potrebbe aver trovato il colpo giusto per il ritorno in Serie A?
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A cura di:
Federico Trapani
