Sobremesa, un termine spagnolo che indica il sostare a tavola dopo aver consumato un pasto. Nel nuovo appuntamento della rubrica Parole dal Mondo, il relax del rimanere seduti a chiacchierare con amici e familiari dopo una cena o un pasto.
Sobremesa: la bellezza di sostare a tavola dopo un pasto
Gli spagnoli, così come gli italiani, sono dei cultori dei grandi simposi conviviali: l’atto di mettersi al tavola non è solo nutrimento volto alla sopravvivenza. E’ una cultura, un modo per riunirsi dopo i frenetici ritmi di lavoro che interessano una giornata: un modo per staccare e rilassarsi. Il concetto di Sobremesa, in Spagna, è uno stile di vita vero e proprio: quasi un culto. In cosa consiste? E’ l’atteggiamento tipico del rimaner seduti dopo un pasto luculliano a chiacchierare con parenti, amici e familiari. E’ un concetto tipicamente spagnolo ma che, spesso, è capitato di fare un po’ a chiunque. Il cibo conta molto in Spagna, ma l’aspetto sociale è ancora più importante.
Tale tradizione spagnola ha inizio, solitamente, dopo aver servito il dessert di rito: usualmente questa pausa dovuta ad un pasto pesante dura da mezz’ora ad un’ora. Tuttavia, in estate, la durata può protrarsi. Durante la sobremesa hour si evita ogni tipo di attività fisica e ci si dedica esclusivamente alla libera conversazione. Ogni zona, poi, ha le sue abitudini: in alcune aree si serve generalmente del caffè, del tè, dei liquori o si fumano dei sigari. Abitudini che vanno a sottolineare il distacco e il relax: la trilogia caffè, liquore e sigaro è anche riproposta, seguita e gustata nel dopo cena.
Una tradizione tipicamente spagnola
E’ consueto che, in Spagna, i principali notiziari siano messi in onda alle tre del pomeriggio durando circa un’ora. Questa consuetudine è dovuta al fatto che molti spagnoli pranzino proprio in quell’arco di tempo. Ci sono pareri discordanti sul fatto se, questa, sia o meno una buona abitudine. Pare che la Sobremesa allunghi, inutilmente, la giornata lavorativa: ore di lavoro combinate ad una sosta dopo un pranzo abbondante, potrebbero intaccare la produttività. Altri, pensano che il modo migliore per gustarsi questa tipica tradizione sia estendere l’orario lavorativo ad un tempo più ragionevole. Iniziare prima la giornata lavorativa e farla concludere alle 15:00, sarebbe l’ideale per far sì che la Sobremesa si possa godere fino all’ultimo senza la preoccupazione di dover rientrare a lavoro.
Sobremesa: l’incantesimo della convivialità
Esistono anche delle linee guida da seguire per la Sobremesa: la cosa più importante, in primis, è che nessuno si alzi da tavola salvo urgenti necessità. E’ importare la sosta fra gli ultimi tranci di dessert, i tovaglioli sgualciti, le bibite dimezzate e le posate vaganti. L’atmosfera rilassata e calorosa incentiva le interazioni e le conversazioni; la giovialità che ne deriva può anche convogliare all’apertura di conversazioni ed argomenti che non sarebbero mai venuti fuori. Il concetto di Sobremesa è proprio l’intento di prolungare il pranzo perché ci si è divertiti: è un prolungamento di attimi felici, tanto da non voler farli finire. Se ci si alza, si distrugge la magia della convivialità.
Stella Grillo
Foto di copertina: Sobremesa – Photo Credits: catania.liveuniversity.it