Il 15 dicembre è il 345° anniversario della morte del pittore olandese Jan Vermeer. Lo ricorderemo con il suo celebre quadro La ragazza dall’orecchino di perla ma dipinto su un muro di Bristol dallo street artist Banksy. Mistero irrisolto e leggende circondano questo particolare dipinto di Vermeer , sorprese e colpi di scena invece sono da attribuire al graffito di Banksy. Ma andiamo per ordine, e vediamo insieme questa splendida opera.
Conservato nel museo di Mauritshuis dell’Aia ci arrivò dopo che un illuminato mercante d’arte lo comprò in un’ asta all’equivalente di 1 euro. Prima probabilmente era tra i beni di famiglia di Vemeer che non se ne libererò mai. Da qui parte il mistero e la curiosità di scoprire chi era la ragazza ritratta.
Cosa c’è dietro il mistero della ragazza dall’orecchino di perla?
Il quadro olio su tela presenta le caratteristiche del Tronien: ritratti in costumi storici. Queste opere servivano per conclamare lo status sociale del committente attraverso un vestito importante o un costoso gioiello che diventava automaticamente uno status symbol da mostrare. Per questi ritratti i pittori si servivano di modelle o idealizzavano i volti.
Nel caso della Ragazza dall’orecchino di perla la sua postura, la veridicità delle sue languide e umide labbra, dei suoi occhi vispi in cui si riflette la luce dell’orecchino di perla, la rendono assolutamente credibile e vera. Inoltre, l’impossibilità di riuscire a stabilire l’identità della giovane donna rende il dipinto affascinante e avvolto dal mistero.
Un altro mistero è proprio il suo monile prezioso, cosi ricco che stride con le semplici vesta della modella. Si pensa sia appartenuto della moglie di Vemeer, preso a sua insaputa solo per essere immortalato in questo quadro; un altro dettaglio curioso è che la leggenda narra che il pittore fece un solo buco al lobo della modella in quanto sprovvista.
Le perle nel XVII secolo erano una preziosa rarità, importate dall’estremo Oriente, rara anche la fattura a goccia dell’orecchino, prerogativa delle dame dell’alta borghesia. L’orecchino ha centralità nel dipinto ed è diventato talmente importante da caratterizzare l’opera, ma si tratta solo di un dettaglio. Solo 2 le pennellate con cui viene dipinto l’orecchino, sarà il nostro occhio a darci l’illusione di vedere una perla intera. Anche questo è un altro piccolo mistero.
Banksy e la sua Ragazza con l’orecchino
Banksy produsse il suo graffito su un muro della cittadina inglese di Bristol nel 2014. Sostituì il famoso orecchino con un allarme del sistema di sicurezza già presente sul muro. Il nuovo nome del graffito fu La ragazza dal timpano trafitto e comparve al termine di una giornata in cui si credeva che lo street artist misterioso, fosse stato arrestato e addirittura identificato e smascherato.
Ma poco dopo ci fu la smentita di Scotland Yard. Il graffito fu modificato nel aprile 2020 con l’aggiunta di una azzurra mascherina. Infatti, la vena dissacratoria di Bansky ci fa riflettere sul futuro, individuale e collettivo. Banksy evidenzia in un solo graffito che le priorità nel tempo cambiano e le “protezioni” per la nostra sopravvivenza devono evolversi. Anche dietro un graffito visibile, pubblicato e fotografato da tutti si cela un grande mistero, una misteriosa identità.
Chiara Sticca Candellone
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