L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Queste parole rappresentano il primo dei 139 articoli della Costituzione Italiana. Le leggi appartengono a 3 parti, quella dei principi fondamentali, quella dei diritti/doveri e quella che stabilisce le funzioni degli organi della Repubblica.

Costituzione Italiana-photo credits: Web
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Era il 22 dicembre 1947, quando l’assemblea costituente approvò il testo della Costituzione Italiana. Viene promulgata invece il 27 dicembre dal capo di Stato Enrico De Nicola, uscendo in Gazzetta Ufficiale. L’entrata in vigore invece fu stabilita per il 1° gennaio 1948. Questa costituzione rappresenta per la prima volta un caso di costituzione rigida nella storia italiana.

Il precedente Statuto Albertino corrispondeva alla tipologia Costituzione breve, il quale testo poteva essere modificato da legge ordinaria. La figura del re era inviolabile, e i ministri rispondevano a livello penale degli atti sottoscritti da lui.

Approvazione Costituzione -photo credits: Web
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La Costituzione rappresenta la fonte di diritto con più peso, cioè quella da cui provengono tutte le altre norme dell’ordinamento. Tra le sue altre caratteristiche vi è quella di essere contenuta in un testo scritto, è necessario un iter parlamentare aggravato per la sua revisione ma allo stesso tempo sono presenti dei limiti alla sua riforma.

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