Brillante commedia sentimentale del 1999, Se scappi, ti sposo vede Julia Roberts ancora al fianco di Richard Gere dopo il successo di Pretty Woman. Se il film consacra l’attrice, l’attore statunitense aveva già un nome. Carriera in ascesa e sex symbol negli anni ’80, col ruolo dell’aitante miliardario il successo non fa altro che crescere.
Richard Gere compierà settantadue anni il prossimo agosto. Alle spalle tante pellicole famose e un buon numero di riconoscimenti, tra cui un Golden Globe per Chicago. L’attore sembra però aver allentato la presa sui suoi impegni, e chi non lo conosce come importante attivista potrebbe attribuirlo a una scelta professionale. Causa impegno civile, causa una Hollywood che sembra non volerne più sapere, i motivi sono quindi diversi dal previsto. Vediamo allora cosa occupa ultimamente il protagonista di American Gigolò.
Richard Gere a Hollywood
Ha recitato in tantissime pellicole, lo abbiamo detto. Nel corso degli anni 2000 però l’impegno cinematografico ha cominciato a scemare. Dopo Io non sono qui, Come un uragano e il sentimentale Hachiko, effettivamente le grandi produzioni sono state restie ad assoldarlo. E lo stesso Gere spiegò il perché. Buddista fin dai suoi vent’anni, amico del quattordicesimo Dalai Lama e instancabile difensore del Tibet, nel 1993 difese pubblicamente la sua indipendenza contro la Cina invasore.
Bandito da allora dal paese, mentre rimane gradito ospite presso il Dalai Lama in esilio, Richard Gere non è più ben accetto in pellicole finanziate dal governo cinese. Non sembra però essere un problema per il grande attivista, che sostiene anche la sensibilizzazione all’AIDS in India e da anni finanzia Survival International, organizzazione no profit che si occupa della difesa delle tribù incontattate. La sua carriera attoriale non si ferma però certamente qui, e tra produzioni indipendenti e nuovi progetti, Gere continua a illuminare lo schermo.
L’approdo al piccolo schermo
Nel 2019 Richard Gere è approdato in tv con MotherFatherSon, miniserie britannica trasmessa su BBC two. Accanto a lui Helen McCrory (Harry Potter, Peaky Blinders) e Billy Howle, astro nascente del cinema inglese. La brillante interpretazione del cast non è certo passata inosservata, ma quello che più fa piacere è ritrovare un attore ancora in forma e di cui abbiamo ancora bisogno. Quali siano i suoi prossimi progetti è difficile da dirsi: di certo continuerà a sostenere le cause che gli stanno a cuore, e forse, chissà, tornerà con un nuovo ruolo indimenticabile.
Seguici su MMI e Metropolitan cinema
Manuela Famà