La settimana del tennis sull’ ATP Tour non è ancora terminata. Dopo la splendida vittoria del georgiano Basilashvili nella finale di Doha, restano ancora da assegnare, infatti, i titoli di Marsiglia e Santiago. Tra le donne, invece, nella notte italiana, la spagnola Sara Sorribes Tormo è andata a vincere il suo primo torneo a livello WTA.
Medvedev a caccia del primo sigillo stagionale
I primi a scendere in campo, verso le ore 14, saranno Daniil Medvedev e Pierre Hugues Herbert nell’ ultimo atto del torneo di Marsiglia. Il tennista russo, nelle ultime venticinque partite, ha perso solamente due volte. In tutta la settimana ha concesso solamente cinque palle break. Ben tre le ha dovute salvare nel match di ieri contro il qualificato australiano Matthew Ebden, poi ritiratosi a metà del secondo parziale. In generale, a parte l’uscita prematura a Rotterdam, sembra un Medvedev particolarmente ispirato, ormai conscio di aver acquisito quel livello che serve per potersela giocare con i migliori. Inoltre, comunque vada la finale, il nativo di Mosca è già sicuro di piazzarsi alla posizione numero 2 del ranking, scavalcando nientemeno che Rafael Nadal. Non accadeva dal luglio 2005 che un giocatore non appartenente alla cerchia dei Fab Four si prendesse una delle prime due posizioni mondiali. L’ultimo a riuscire nell’impresa fu l’australiano Lleyton Hewitt.
La finale di oggi sembra dunque avere un esito scontato ma occhio a Pierre Hugues Herbert. Il tennista di casa, infatti, nel suo cammino verso l’ultimo atto, ha messo in riga gente del calibro di Kei Nishikori e Stefanos Tsitsipas. La sua ultima vittima illustre è stata, nella semifinale di ieri, il connazionale Ugo Humbert, annichilito in due facili set. Per il transalpino si tratta della quarta finale a livello ATP, la seconda in terra francese. Sfortunatamente per lui, però, non è mai riuscito a portarsene a casa una. Vediamo se oggi sarà la volta buona. Per lui, comunque vada, una settimana da incorniciare che gli garantisce, tra le altre cose, il rientro tra i primi ottanta giocatori del mondo. In questo momento si trova alla posizione numero 75.
Garìn cerca il primo acuto a casa sua
Nella serata italiana, intorno alle ore 20, andrà in scena il secondo appuntamento di giornata per quanto riguarda l’ATP Tour. A Santiago del Chile si affronteranno in finale il padrone di casa Christian Garìn e la sorpresa argentina Facundo Bagnis. Per il cileno, quella di stasera, è la sesta finale in carriera (ne ha vinte quattro), la prima sui campi di casa, lui che proprio a Santiago è nato e cresciuto. Bisogna sottolineare, tuttavia, che il suo cammino per raggiungere l’ultimo atto non è stato di quelli particolarmente probanti. Il numero 1 del seeding, infatti, ha affrontato solamente tennisti fuori dai primi cento del mondo. L’ultimo della lista, nella semifinale di ieri, il colombiano Daniel Elahi Galàn.
Neppure l’ avversario di oggi di Garìn sarà un top 100. Stiamo parlando, infatti, dell’argentino Facundo Bagnis, che dopo tredici anni sull’ ATP Tour, è riuscito ad agguantare la sua prima finale in carriera a trentun’ anni. Finalmente, dopo un’intera vita passata navigando tra Challengers e tornei ITF, è arrivata la settimana perfetta anche nel circuito maggiore. E pensare che aveva anche perso il primo set del torneo contro il nostro Marco Cecchinato. Da lì in poi è arrivato un impressionante parziale di 8 set a 1, che gli ha permesso di far fuori, oltre all’italiano, anche i più quotati Tiafoe, Djere e Delbonis. Con questa finale il tennista albiceleste si porta a ridosso dei primi cento al mondo, precisamente alla posizione numero 103. Non si tratta però del suo best ranking. Bagnis, infatti, fu capace nel gennaio del 2017 di issarsi al numero 55 ATP grazie ad una stagione 2016 letteralmente da incorniciare, in cui vinse la bellezza di sette tornei Challenger.
Il weekend d’oro del tennis femminile spagnolo
Se sull’ ATP Tour restano ancora da dare gli ultimi due verdetti, non si può dire la stessa cosa a proposito del circuito femminile. Qui, infatti, si sono conclusi sia il torneo di Dubai sia quello di Guadalajara, entrambi vinti da due tenniste spagnole. A fare compagnia a Garbine Muguruza, vincitrice ieri del ricco torneo emirato, ci ha pensato questa notte la connazionele Sara Sorribes Tormo. La nativa di Castellòn, nella finale dell’ Abierto Zapopan, ha battuto per 6-2 7-5 Eugenie Bouchard. Per lei ora si prospetta un bel salto in classifica. Da lunedì sarà infatti la nuova numero 57 delle classifiche.
Prosegue, infine, il rientro nel tennis che conta della canadese. Se infatti prima del break pandemico era classificata attorno alla posizione 330, da lunedì potrà piazzarsi alla posizione numero 116. Oltre alla finale a Guadalajara, infatti, nel 2020 erano arrivati la finale a Istanbul, i quarti di finale a Praga e soprattuto un bel terzo turno a Parigi, sconfitta solamente dalla futura campionessa Iga Swiatek.
ENRICO RICCIULLI