E’ ufficiale: l’Italia potrà rientrare in zona bianca. La zona bianca porterebbe a una ventata di normalità, momento in cui anche lo stesso coprifuoco verrebbe abolito. Difatti, a quanto riporta Ansa, l’analisi della cabina di regia pare essere chiara: l’indice di diffusione del contagio – l’Rt, che ormai non conta più ai fini dell’assegnazione dei colori – è a 0,72, in calo rispetto alla settimana scorsa e, per questo, far tornare l’Italia in zona bianca dal 21 giugno, a quanto riporta l’analisi della cabina di regia.

Italia zona bianca: RT in calo

L’Italia tornerà in zona bianca, e oltre all’RT in calo anche i casi sono molto bassi. Infatti l’incidenza è finalmente sotto i 50 casi ogni 100mila abitanti (è a 47): significa che i sistemi sanitari sono in grado di effettuare un tracciamento efficiente dei casi e dei loro contatti, sono riusciti a contenere il diffondersi del Covid. Già lunedì infatti, alcune regioni italiane, come Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna (che hanno un’incidenza rispettivamente di 17, 12 e 13 casi ogni 100mila abitanti) passeranno in zona bianca.

Il ministro della Salute Roberto Speranza ha firmato le ordinanze e nelle tre regioni non ci sarà più il coprifuoco e potranno riaprire tutte le attività la cui ripartenza era prevista tra il 1 giugno e il 1 luglio: ristoranti e bar al chiuso, matrimoni, fiere, parchi tematici, convegni e congressi, piscine al chiuso, centri termali, sale giochi, bingo e casino, centri ricreativi e sociali, corsi di formazione pubblici e privati, competizioni sportive al chiuso. Invece sospese ancora le attività delle discoteche e delle sale da ballo.

Le parole di Brusaferro

“C’è una decrescita dell’epidemia in atto in tutti i Paesi europei e in Italia c’è una decrescita in tutte le regioni. Decresce anche l’incidenza: più regioni decrescono infatti collocandosi sotto i 50 casi per 100mila abitanti. L’età media dei casi è di 39 anni, in calo, ed è di 60 anni l’età media dei ricoverati, il che vuol dire che la campagna vaccinale sui piu anziani sta dando i suoi frutti”. A parlare il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa al ministero della Salute sull’analisi dei dati del monitoraggio settimanale della Cabina di Regia.

“La variante inglese è quella che più circolante ed è pari all’88% dei casi; è al 7,3% quella brasiliana in lieve aumento, la sudafricana rimane stabile, l’indiana circola ed è pari all’1% dei casi e la nigeriana è allo 0,8%. In tutte le regioni è dominante la variante inglese, ma ci sono focolai delle varianti indiane in alcune regioni rapidamente identificati e la nigeriana è presente nel centro Italia”. Così ha continuato Brusaferro.

“L’efficacia della campagna vaccinale sulla popolazione più anziana sta dando i suoi frutti , ma si segnala l’importanza che anche le popolazioni più giovani si vaccinino perchè non sono esenti dal contrarre l’infezione”.

Nel prossimo mese inizieremo a vaccinare i giovani con l’arrivo di molti vaccini. In questo momento bisogna fare attenzione alle varianti”. A sottolinearlo il direttore della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza alla conferenza stampa al ministero della Salute sull’analisi dei dati del monitoraggio settimanale della Cabina di Regia.

“In questo momento siamo relativamente ottimisti: abbiamo di fronte la stagione estiva. Sebbene con virus nuovi non si possano fare previsioni, è anche vero che in genere durante la stagione estiva c’è una sorta di distanziamento sociale naturale, stando di più all’aperto, e quindi possiamo aspettarci una situazione buona. Inoltre con la vaccinazione ai giovani potremo dare una botta ulteriore a questa epidemia”.

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