Oggi Google ha dedicato il suo Doodle ad Akira Ifukube nacque nel 1914 a Kushiro in Giappone. Era un appassionato ascoltatore di partiture musicali europee fin da adolescente, tanto che aspirava a intrecciare la sua radicata identità nazionale in composizioni originali. L’idea si rafforzò maggiormente dopo essersi messo all’ascolto dell’emozionante pezzo orchestrale del compositore Stravinsky del 1913, “La Sagra della Primavera”, a 14 anni. Poi, nel 1935, Akira si recò all’Università di Hokkaido per studiare silvicoltura, dove scrisse “Japanese Rhapsody”, il suo primo lavoro orchestrale originale.

Nel 1947, pubblicò la prima delle sue oltre 250 colonne sonore che produsse nel corso del successivo mezzo secolo. L’apice della sua carriera cinematografica lo raggiunse nel 1954 quando scrisse la colonna sonora di “Godzilla“. L’inconfondibile ruggito nacque dal suono prodotto da un guanto di pelle ricoperto di resina, trascinato contro la corda allentata di un contrabbasso. Oltre ad essere un compositore, Akira è stato presidente del Tokyo College of Music a partire dal 1976 e ha pubblicato un libro di mille pagine sulla teoria, intitolato “Orchestrazione”.

Akira Ifukube, i successi di una vita

Nella foto Akira Ifukube con accanto il personaggio di Godzilla   photo credit: pinterest.com
Nella foto Akira Ifukube con accanto il personaggio di Godzilla photo credit: pinterest.com

Il governo giapponese ha onorato i suoi successi di una vita insignendo l’artista sia con l’Ordine della Cultura che con l’Ordine del Sacro Tesoro, due riconoscimenti considerati altamente prestigiosi in terra nipponica. Nel 1987 Akira lasciò l’incarico presso il Tokyo College of Music, divenendo presidente del dipartimento etnomusicologo dell’università. Ifukube ebbe fra i suoi allievi Toshiro Mayuzumi, Yasushi Akutagawa e Kaoru Wada

Nell’arco della sua carriera artistica vinse numerosi riconoscimenti tra cui: quello del 1956 (premio al Mainichi Film Concours nella categoria “Migliore colonna sonora” per tre pellicole: “Mahiru no ankoku“, “L’arpa birmana” e “Onibi” e quello del 2007, quando ha conquistato il premio Awards of the Japanese Academy alla carriera. Quest’ultimo tuttavia è giunto postumo, in quanto il compositore si era spento a Tokyo l’8 febbraio 2006, all’età di 91 anni. Akira Ifukube compose oltre 250 colonne sonore, fra cui le più celebri sono probabilmente quelle di “Godzilla” (1954) e “Il trionfo di King Kong” (1962).

Di Loretta Meloni

Immagine di copertina (Akira Ifukube) photo credit: syfy.com

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