Prende il via oggi 3 giugno e si protrarrà fino al 2 gennaio 2022 la “Royal Style in the Making“. La mostra estiva si terrà in una location tra le più importanti dei reali inglesi, Kensington Palace. Nell’Orangery, nata come serra all’interno dei giardini reali, divenne successivamente, luogo dove si consumavano lunghissimi pranzi e cene. Poi la Regina Vittoria destinò il luogo al più inglese dei rituali, quello del tè delle 17.

Da oggi l’Orangery di Kensington Palace ospiterà la “Royal Style in the Making“. In mostra le creazioni dei più grandi talenti della moda britannica. Un viaggio attraverso l’intero percorso creativo compiuto dai couturier al servizio della Corona nel corso del XX secolo. Nella “Royal Style in the Making” si potranno ammirare capi e cimeli vari. Il tema centrale della mostra sarà il racconto dello stretto rapporto tra gli stilisti e tre generazione di donne di Casa Windsor. Gli abiti esposti saranno tra i più rappresentativi tra quelli indossati nei momenti più significativi della loro vita, dai matrimoni alle incoronazioni. Punta di diamante, l’iconico abito da sposa di Lady Diana.

Elisabetta” espone l’abito più copiato al mondo

Nella foto Lady Diana che nel giorno del suo matrimonio indossa una creazione firmata Elizabeth e David Emanuel  photo credit: huffingtonpost.it
Nella foto Lady Diana che nel giorno del suo matrimonio indossa una creazione firmata Elizabeth e David Emanuel photo credit: huffingtonpost.it

Indossato dalla duchessa di Cornovaglia il 29 luglio 1981, giorno delle nozze con il principe Carlo, è l’abito più copiato al mondo. Realizzato in taffetà di pura seta color avorio. Grande opera sartoriale con 230 metri di tulle (tra velo e sottogonna) e diecimila perle e paillettes madreperlate. A dare risalto all’abito, le grandi maniche a sbuffo, in linea con la gonna a “effetto meringa”. A questo si aggiunse il memorabile strascico superiore ai sette metri (che copriva l’intero corridoio della Cattedrale di St Paul). Il più lungo mai visto nella storia dei matrimoni reali.

L’ultima volta in cui l’abito più famoso al mondo è stato visto dal vivo, risale al 17 agosto 2014 in Ohio, al “Cincinnati Museum Center” durante l’ultima tappa del “World Tour” gestito dal fratello della principessa, Charles Spencer, fino al 2014 che alternò mostre (le esposizioni avevano il marchio Diana: A Celebration) e visite ad Althorp, la casa dove era nata Lady Diana. Successivamente è entrato a far parte della collezione di privata di Harry e William che hanno permesso la realizzazione della mostra. Firmata dai coniugi Elizabeth e David Emanuel la creazione sarà il protagonista della mostra realizzata da “Historic Royal Palaces” in partnership con la gioiellerie di corte Garrard e con il contributo della Blavatnik Family Foundation.

Le creazioni dei couturier al servizio della Corona nel corso del XX secolo

Nella foto Lady Diana indossa un abito chiamato "Caring Dress"  photo credit: huffpost.com
Nella foto Lady Diana indossa un abito chiamato “Caring Dress” photo credit: huffpost.com

Oltre all’iconico abito da sposa di Lady Diana sarà esposto anche un raro prototipo a grandezza naturale con ricami dipinti a mano dell’abito della regina madre, Elisabetta, per il giorno dell’incoronazione del marito Giorgio VI, realizzato nel 1937 dalla sarta preferita della regina MaryMadame Handley-Seymour. L’abito in seta con gli emblemi nazionali dorati voleva incarnare la continuità dopo lo scossone generato dall’abdicazione di Edoardo VIII. Oltre agli abiti, saranno esposti nell’Orangery alcuni pezzi mai visti prima, provenienti dagli archivi delle case di moda britanniche insieme a schizzi originali, campioni di tessuto e foto inedite raccolte dalla Royal Ceremonial Dress Collection che possiede oltre 10mila articoli di abbigliamento e storia del design curati dalla fondazione “Historic Royal Palaces“.

Il numero degli abiti in mostra è ancora top secret. Per certo si sa che si potrà ammirare lo schizzo del designer Norman Hartnell dell’abito indossato dalla principessa Beatrice nel luglio scorso per le nozze con Edoardo Mapelli Mozzi. Un altro disegno esposto riguarda un outfit floreale con colori vivaci sui toni del blu sfoggiato da Diana chiamato “Caring Dress“, l’abito dedicato alle visite negli ospedali o nei luoghi di cura, disegnato nel 1988 da David Sassoon per Bellville Sassoon.

di Loretta Meloni

Immagine di copertina ( Lady Diana) photo credit: sorellepanella.it

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