I musei di Reali di Torino hanno deciso di ampliare la loro offerta artistica per aumentare i visitatori. Questo è il nuovo progetto che farà rinascere i musei Reali di Torino. I Musei punterebbero tutto su L’Autoritratto di Leonardo e i Giardini Reali per tornare a crescere.
I Musei Reali di Torino: la strada per la rinascita
La strada della rinascita, dopo l’anno dovuto al Covid, in cui il mondo dell’arte è stato fortemente penalizzato, la tracciano il Piano Strategico 2021-2024 e il Business Plan che prevedono in tre anni un investimento di 400.000 euro. L’obbiettivo degli investimenti è tornare ai livelli del 2019 entro il 2024. Infatti nel 2019 i Musei Reali hanno accolto ben 500.000. Si prospetta quindi che entro il 2024 si ritorni a quella cifra di visitatori, più precisamente: 150.000, italiani, il primo anno, ma dalla metà del 2022 il 50% dovrebbe arrivare dall’Europa.
I musei Reali comprendono in tutto: il Palazzo Reale, l”Armeria Reale, la Biblioteca Reale, le Sale Chiablese, la Galleria Sabauda e il Museo di Antichità. In più i musei saranno attenti agli Obiettivi dell’Agenda Onu 2030. Punto di forza saranno i Giardini che “dovranno svolgere un servizio alla comunità”: potranno essere utilizzati per lezioni scolastiche, corsi di ginnastica e di yoga. Ci sarà un festival annuale sul patrimonio botanico e si potranno tenere eventi privati grazie a un concessionario esterno che consenta orari di apertura più estesi.
Una bella sfida per i musei torinesi, come spiega la direttrice Enrica Pagella:
Abbiamo cercato di buttare il cuore oltre l’ostacolo per una rinascita dei Musei Reali, prima che il Pnrr fosse varato. Vogliamo risalire velocemente dal precipizio. Sappiamo che la mobilità delle persone, per un anno e mezzo o due, sarà ancora limitata e, quindi, sarà importante rafforzare i legami con i pubblici più vicini. Dovremo inventare nuove narrazioni del patrimonio in grado di coinvolgere chi ritorna da noi
fonte: ANSA
Federica Tocco
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