Quintilis è l’antico nome di Iulius, ovvero il mese di Luglio. Fu Marco Antonio a modificarne il nome dedicandolo, dopo la sua morte, a Giulio Cesare in quanto mese di nascita del grande condottiero. Nel nuovo appuntamento della rubrica ClassicaMente, storia e origine del settimo mese del calendario attuale.
Quintilis, Iulius e Giulio Cesare: la riforma del calendario
L’origine del mese di Luglio, precedentemente chiamato Quintilis e solo successivamente Iulius, si deve a Giulio Cesare. Il condottiero nacque proprio in questo mese e, fino alla riforma del calendario da lui ordinata, si chiamava Quintilis: ovvero, il quinto mese dell’anno. Giulio Cesare, l’unico dei ”cesari” a essere riconosciuto con l’appellativo ”giulio”, fu una figura emblematica dell’antica storia romana; non solo conquistatore della Gallia e colui che trasformò la struttura del governo romano in dittatura, ma anche colui che introdusse il calendario Giuliano. A Cesare si deve la restaurazione dell’anno in 365 giorni, l’esistenza dell’anno bisestile, e l’introduzione del calendario giuliano nel 46 a.C. elaborato sul ciclo delle stagioni da alcuni matematici e dall’astronomo egizio Sosigene di Alessandria. Fino al 46 a.C., infatti, a Roma si usava il calendario romano. Seguendo questo calendario, l’anno iniziava il primo di Marzo: per questo il mese di Luglio si identificava con Quintilis, quinto mese.
Il Quintile era il quinto mese dell’anno in latino. Il calendario romano, infatti, prevedeva dieci mesi: marzo, aprile, maggio, giugno, quintile, sestile, settembre, ottobre, novembre e dicembre, per un totale di 304 giorni. La riforma di Giulio Cesare prevedeva che l’anno non iniziasse a Marzo ma a Gennaio, mese dedicato a Giano, dio bifronte; divinità dalla doppia natura proprio perché segnava il passaggio da un anno a quello successivo. Solo nel 1582, Papa Gregorio XIII con una bolla papale introdusse il calendario Gregoriano: questa ulteriore riforma andava a correggere alcuni errori scorti nel calendario giuliano. Attualmente, è il calendario in uso nella maggior parte dei Paesi in Occidente.
Storia e origine del mese di luglio
Quale fu l’iter per giungere da Quintilis all’attuale Iulius? Giulio Cesare, dopo aver assegnato 445 giorni all’anno 708 di Roma ( il 46 a.C., per l’appunto) definendolo ”ultimus annusi confusionis”, stabilì che la durata dell’anno fosse di 365 giorni e che ogni quattro anni si introducesse un giorno complementare. L’anno composto da 366 giorni si definì bisestile in quanto, quel giorno, era necessario cadesse sei giorni prima delle calende di Marzo, facendo raddoppiare il 23 febbraio, definendolo bis sexto die ante Kalendas Martias: nel doppio sesto giorno prima delle Calende di Marzo. In seguito alla morte di Cesare, Marco Antonio decise di dedicare al grande console il suo mese di nascita, Quintilis; cambiò così il nome in Iulius, Luglio. Il latino Iulius diede poi origine alle molteplici varianti nelle lingue neolatine e non: julio in Spagna, juillet in Francia, july, in Inghilterra, juli in Germania.
Stella Grillo
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