Andy Warhol è il più importante rappresentante della Pop Art Americana. Nessun artista è stato capace di incarnare le contraddizioni degli Stati Uniti come lo ha fatto lui. Ha sempre visto i prodotti di massa come veri rappresentanti della democrazia sociale. Nel 1962, la sua prima mostra personale lo rende noto e lo consacra a rappresentante indiscusso della Pop Art.

Fu la Galleria Ferus di Los Angel a proporgli di fare una prima mostra personale. Qui incontra la gallerista Muriel Latow. Fu proprio la gallerista di Los Angeles a suggerirgli di puntare su qualcosa che riuscisse ad esprimere nel modo più autentico la quotidianità e il vissuto.

Andy Warhol, il 9 Luglio la mostra alla Galleria Ferus

Andy Warhol_photocredit:galleria d'arte maggiore
Andy Warhol_photocredit:galleria d’arte maggiore

L’artista nato a Pittsburgh nel 1928, e trasferitosi a New York nel 1949, stravolge il mondo dell’arte moderna con opere insolite, mai viste prima, rappresentando beni di produzione di massa e trasformandoli in icone popolari. L’opera entusiasma immediatamente il pubblico, che si trova di fronte a soggetti mai contemplati prima in un museo. 

La paternità dell’idea è tuttavia da attribuire a Muriel Latow, giovane gallerista che disse a Warhol: “C’è bisogno di qualcosa che si vede ogni giorno, qualcosa che chiunque possa riconoscere”. Il giovane artista di Pittsburgh sviluppa così l’idea realizzando 32 dipinti con altrettante lattine di zuppa della nota marca, nei diversi gusti e colori. Al tempo della mostra il dipinto Campbell’s Soup Cans fu venduto per soli mille dollari, subito dopo la mostra,  il  MoMa Museum di New York lo valutò ben 15 milioni di dollari, pur di  averlo nella sua esposizione permanente.

Andy Warhol, Campbell’s Soup Cans_photocredit:artribune
Andy Warhol, Campbell’s Soup Cans_photocredit:artribune

Così Warhol, il 9 luglio 1962 espose in mostra a New York quella che poi diventerà uno delle opere simbolo di un vera e propria corrente artistica. I suoi fan vedono per la prima volta le famose Campbell’s Soup Cans. Quel giorno, di fatto, è  nata la Pop Art.

Big Campbell’s Soup Can

Particolare dell'esposizione di Warhol della Big Campbell' Soup Can_photocredit:sotheby's
Particolare dell’esposizione di Warhol della Big Campbell’ Soup Can_photocredit:sotheby’s

Big Campbell’s Soup Can, 19 cents di Andy Warhol è un’opera pop realizzata con caseina e pastello su tela. La prima serie di barattoli ha una genesi curiosa. Warhol ha acquistato al supermercato un esemplare per ogni tipo di minestra e si dedica alla riproduzione di ciascuna con un ritratto frontale, su sfondo bianco, ingrandendolo sino a riempire l’intera superficie della tela. La serie si conclude quando finiscono i tipi di minestra da rappresentare. In un solo colpo, l’artista elimina qualsiasi implicazione estetica o espressiva della propria arte, e conferisce dignità di icona a un prodotto di largo consumo.

Marilyn Monroe in serie_photocredit:artribune
Marilyn Monroe in serie_photocredit:artribune

A questa prima serie, proposta nel maggio 1962 alla Ferus Gallery di Los Angeles in un’installazione che ricorda i metodi espositivi di un grande magazzino, faranno seguito innumerevoli varianti. Barattoli rimpiccioliti al centro della tela, aggrediti da un apriscatole, accartocciati o con l’etichetta scollata che lascia trasparire la latta ossidata, o ancora ripetuti all’infinito in lunghe file sovrapposte.

“Non è forse la vita una serie d’immagini, che cambiano solo nel modo di ripetersi?”

Ilaria Festa

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Rivista Digitale n.03