Piero Pelù si è esibito in concerto a Roma lunedì 19 luglio presso la suggestiva location della Cavea dell’Auditorium Parco della Musica. Un moderno anfiteatro immerso nel verde nel pieno centro della capitale, già teatro di manifestazioni di pregio come la Festa del Cinema, ha ospitato le due ore di spettacolo del rocker fiorentino.

Lo spettacolo infatti era composto da più di 20 pezzi, tra singoli storici dei Litfiba e brani del Pelù solista, tra cui la celebre Gigante, in gara al Festival di Sanremo 2020. Come solo lui sa fare, la rockstar fiorentina ha coinvolto gli spettatori in uno show ad alto tasso di energia, facendoli ballare e cantare a squarciagola nonostante le limitazioni anti-pandemia del caso.

Ma non sono mancati momenti più seri: Piero Pelù, nel suo concerto di Roma, si è infatti ritagliato degli spazi tra un brano e l’altro per denunciare gli abusi sul clima, facendo salire sul palco i ragazzi di Fridays For Future, e non ha mancato di ricordare Raffaella Carrà, con cui ha condiviso l’esperienza di The Voice of Italy, l’amico di una vita Ringo De Palma e i giudici Falcone e Borsellino, con un lapalissiano graffito fatto sul momento sul palco: “MAFIE MERDA”.

Uno spettacolo soddisfacente e rigenerante per i fan dell’artista, che aspettavano il Gigante Tour da ormai un anno e mezzo. Il concerto di Piero Pelù a Roma dimostra che neanche una pandemia globale può fermare lo spirito della musica.

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Immagini: Andrea Melaranci

CHIARA COZZI