Oggi l’attore Martin Sheen compie 81 anni e ben 60 di carriera tra il piccolo e il grande schermo. Era il 1961 quando un poco più che ventenne Ramón Antonio Gerardo Estévez (nome poi cancellato dallo pseudonimo) debuttava nella produzione televisiva “Route 66“.
Con una passione precoce per il mondo dello spettacolo, Sheen arriva alla sua prima esperienza in tv con la determinazione di un ragazzo che ha mentito alla propria famiglia ed ha preso in prestito dei soldi da un sacerdote per inseguire il suo sogno.
Questo slancio lo inserisce d’apprima nel mondo teatrale: comincia da ruoli minori e, passando per la fondazione di una compagnia teatrale, arriva alle prime parti nell’ambitissima Broadway, recitando ne “La signora amava le rose“.
Un successo che passa (anche) per un cambio di nome
È in questo momento che Ramón Estévez si rende conto che le sue origini ispano-irlandesi pesano nell’industria cinematografica statunitense. Sceglie quindi di celare le sue radici dietro il nome d’arte “Martin Sheen”, ispirato da Fulton J. Sheen, arcivescovo e teologo, a cui in un certo senso sembra ancorarsi parte dell’identità di Estévez: la sua sensibilità più profondamente cattolica.
Cominciano quindi gli ingaggi nelle produzioni televisive: la già citata “Route 66” (1961), “La parola alla difesa” (1961-1964), e poi tra i più noti “Flipper” (1967), “Missione Impossibile” (1969) e così via attraverso tutti gli anni ’70 ed ‘80.
Oggi 81 anni per Martin Sheen, l’attore che debuttava sul grande schermo nel ’67
Sempre negli anni ’60 arriva anche il debutto cinematografico di Martin Sheen. “New York: Ore 3 – L’ora dei vigliacchi” nel 1967 diventa il primo film destinato al grande schermo in cui figura anche Sheen. Ma a consacrarlo come attore di alto livello sarà il film del debutto alla regia di Terrence Malick: “La rabbia giovane” (1973). Poco dopo, nel ’77, segue il ruolo di Robby Navarro al fianco di Sophia Loren in “Cassandra Crossing“.
Il ruolo che lo porta davanti agli occhi del grande pubblico legandolo per sempre all’immaginario comune, sarà quello del capitano Willard nello storico film “Apocalypse Now”. In questa reinterpretazione del romanzo di Joseph Conrad “Cuore di Tenebra“, l’attore si trova ad affiancare e fronteggiare Marlon Brando nei panni di Walter Kurtz, sotto la direzione del maestro Francis Ford Coppola.
Partendo dalla rivisitazione di un classico, la pellicola mette il dito nella piaga più sentita dall’America di quegli anni: la guerra del Vietnam. Il film sarà pluricandidato agli Oscar 1980 e ne vincerà 2: Migliore Fotografia e Miglior Sonoro. Si aggiudicherà invece il premio alla miglior regia ai Golden Globe dello stesso anno.
“Happy Birthday, Mir President!” : gli ultimi progetti dell’attore più volte Presidente
Negli anni 2000 l’attore è tornato a dominare il mondo della serialità televisiva interpretando il Presidente degli Stati Uniti, Josiah Bartlet, nella serie di successo “West Wing” (1999-2006). L’attore si era già trovato a vestire i panni del presidente nella miniserie “Kennedy” negli anni ’80, vincendo nell’83 un Golden Globe come miglior attore per la propria interpretazione.
Tra gli ultimi progetti cinematografici a cui Sheen ha partecipato possiamo contare “Domenica”, una produzione Netflix del 2018, “The Devil has a Name” (2019) ed il film da Nomination agli Oscar “Judas and the Black Messiah”di Shaka King (2021).
Per questo attore 81enne che può vantare una lunga, proficua e ricca carriera, vale la pena ancora di citare il suo ultimo progetto televisivo: la nota serie Netflix “Grace and Frankie“, ancora in corso, in cui l’attore interpreta uno dei mariti delle due protagoniste.
Debora Troiani
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