Il Governo Borris Johnson fa un passo indietro sull’introduzione del Green Pass in Gran Bretagna e spiega che la copertura della campagna vaccinale sarà sufficiente a proteggersi dalle nuove ondate di Covid-19.

Nessun Green Pass in Gran Bretagna per discoteche, cinema ed eventi sportivi

Non ci sarà l’obbligo di Green Pass in Gran Bretagna. Il certificato verde sarebbe dovuto essere introdotto a fine settembre anche in Gran Bretagna per discoteche, cinema ed eventi sportivi.

Secondo quanto riportato dal corrispondente Luigi Ippolito del Corriere della Sera, il Governo di Borris Johnson ha annunciato di aver rinunciato a imporre alla cittadinanza un passaporto vaccinale all’interno dei confini nazionali per le attività sopra citate. Una buona fetta del partito conservatore di Johnson si era detto tra l’altro sfavorevole all’imposizione del Green Pass, definendo il provvedimento discriminatorio tra chi si è vaccinato e chi no. Pure correnti opposte, come i liberaldemocratici e i laboristi, si sono detti contrari all’introduzione del Green Pass.

Dal 1° luglio tutti i cittadini europei che possiedono il Certificato Verde possono muoversi e viaggiare nuovamente senza troppe restrizioni, ma ciascun paese ha adottato poi misure diverse. Ci sono Stati come Italia, Francia e Germania dove è impossibile avere una vita sociale senza Green Pass, altri paesi europei in cui l’obbligo della Certificazione Verde è richiesta solo per alcune attività specifiche, altri ancora, come la Gran Bretagna, in cui non vige alcun obbligo.

Il Governo di Borris Johnson ha spiegato che non c’è la necessita di introdurre la Certificazione Verde in quanto, secondo gli scienziati, i vaccini costituiscono già una difesa sufficiente per combattere il Covid. Johnson sembra inoltre determinato a non reintrodurre delle restrizioni nei mesi più freddi e in Gran Bretagna si sta già programmando il richiamo della terza dose.