Compie oggi 56 anni Bryan Singer. Il regista americano è famoso cinematograficamente per la saga degli “Xmen”, il piccolo cult I solti sospetti” e Bohemian Rhapsody”. E’ anche conosciuto per i continui litigi sul set e le diverse accuse di molestie sessuali che hanno dimostrato la sgretolatezza di chi poteva essere un regista importante.

“Ho capito di aver commesso un terribile errore prima di vedere X-Men: Conflitto Finale, durante la visione e dopo averlo visto”

Questo aveva dichiarato in un’intervista Bryan Singer ai tempi di “Superman Returns”. Di certo un bel modo di riportare Superman sullo schermo ma non all’altezza di quella saga marveliana che lo aveva reso famoso dopo che già i suoi primi film gli avevano dato un certo successo. Basti pensare ai “I solti sospetti” considerato dalla critica uno dei migliori thriller di tutti i tempi.

La sgretolatezza di Bryan Singer

Bryan Singer è al tempo stesso famoso per i suoi comportamenti detestabili durante le riprese dei suoi film. Basti pensare alle liti raccontate da Halle Berry sul set di Xmen e alla sua scomparsa misteriosa durante le riprese dell’ultimo capitolo della saga rivelatosi poi un fiasco. Eppure Singer aveva avuto la possibilità di rilanciarsi definitivamente, nonostante le accuse contro di lui di molestie su minori, con “Bohemian Rhapsody”. Tuttavia Singer è riuscito farsi cacciare dal miglior biopic di tutti i tempi per essere mancato una settimana dal set bloccando ingiustificatamente le riprese.

È sempre lui accreditato come regista nei titoli ma resta l’ennesima macchia di una carriera mai decollata per tutto a causa della sua sgretolatezza senza la quale sarebbe un uomo di successo. Ad oggi gli rimangono le accuse di molestie su diversi minori che un anno fa sono culminate in una petizione contro di lui. Accuse che lo hanno allontanato dal nuovo progetto Marvel “Red Sonja” perchè nessuno avrebbe distribuito il film con Singer alla regia. Un peccato per chi sarebbe potuto arrivare con un comportamento migliore in alto.

Stefano Delle Cave