Il 23 Settembre cade l’equinozio di autunno che generalmente si verifica tra il 21 e il 24 settembre. Vediamo insieme cos’è l’Equinozio d’Autunno e alcuni miti, leggende ed usanze, non solo italiane, legate al primo giorno della stagione della caduta delle foglie.

Etimologia del nome “equinozio” e “autunno”

Autunno, web
Autunno, web

L’Equinozio d’Autunno, non si verifica sempre allo stesso orario. La variazione del momento in cui avviene è causato dalla diversa durata dell’anno solare e di quello del calendario. Il termine “equinozio” deriva dal latino “equi-noctis” e significa “notte uguale” al giorno. Nonostante tale origine, in realtà non è propriamente corretto, il semidiametro del Sole e la parallasse solare, infatti, fanno sì che negli equinozi la lunghezza del giorno sia maggiore di quella della notte.

Comunque sia l’equinozio di settembre segna la fine dell’estate e introduce l’autunno, almeno nell’emisfero boreale. L’origine del nome “autunno” invece, si fa risalire al participio passato del verbo latino “augere”, che significa “aumentare”, “arricchire” che diventa, con il suo participio passato, “auctus”. Da qui autumnus, da cui poi tutte le lingue neolatine hanno tratto il nome della terza stagione dell’anno.

23 Settembre, miti legati al primo giorno d’Autunno

L’equinozio d’autunno ha rivestito un ruolo importante nelle culture dell’antichità, a partire dai Greci che proprio nel mese di settembre festeggiavano i misteri eleusini, riti misterici che ricordavano il rapimento di Persefone, figlia della dea Demetra che regolava i cicli vitali della terra, condotta agli Inferi dal dio Ade che ne fece la sua sposa. Secondo il mito principale, infatti, Persefone, moglie di Ade, trascorre sei mesi all’anno (autunno e inverno) nel regno dei morti. In primavera e in estate ritorna sulla Terra ad aiutare la madre Demetra a far rifiorire la natura.

Stonehenge, wikipedia
Stonehenge, wikipedia

Secondo la mitologia celtica, invece, l’equinozio d’autunno corrisponde alla prima Festività dell’Oscurità. Questa occasione vede al centro il tema della separazione tra gli innamorati o tra madre e figlia. Per i Celti, Mabon è la festività dell’equinozio, celebrata il giorno che si trova a metà fra i due solstizi. Mabon, giovane dio della vegetazione e dei raccolti, rapito tre notti dopo la sua nascita, imprigionato per lunghi anni sino al giorno in cui venne liberato. Il suo rapimento è l’equivalente celtico del rapimento di Persefone. In Gran Bretagna la festa del raccolto ci celebra la domenica della Luna piena più vicina all’equinozio autunnale. Mentre per il calendario repubblicano francese, l’equinozio d’autunno era il primo giorno dell’anno.

Non poteva mancare Stonehenge essendo il fulcro dei misteri e delle celebrazioni legate agli equinozi ed ai solstizi. Anche durante la notte dell’Equinozio d’Autunno, ci si raduna in questo luogo tanto antico quanto magico per celebrare l’arrivo dell’autunno. Nella tradizione druidica, l’equinozio d’Autunno veniva chiamato Alban Elfed (Autunno) e Elued (Luce dell’Acqua). Esso rappresentava la seconda festività del raccolto, segnando la fine della mietitura. Anche la tradizione cristiana celebra l’Equinozio d’Autunno. È San Michele Arcangelo a presiedere all’equinozio d’autunno. 

Non solo leggende Europee

La pietra Intihuatana, web
La pietra Intihuatana, web

Anche i Nativi Americani celebravano con una festa l’Equinozio d’Autunno e davano un nome alla luna piena più vicina all’equinozio: luna del raccolto o Harvest Moon. Sempre in America, a Machu Picchu, in particolare, si trova la pietra Intihuatana, che aveva il compito, con la sua posizione, di mostrare l’esatta data dei due equinozi e di altri eventi astronomici. Questa pietra particolare è uno degli oggetti più studiati di Machu Picchu e serviva agli Inca per la misurazione periodica della posizione del sole.

Un altro mito interessante è quello che vede l’equinozio di settembre segnare il primo giorno del Mehr o della Bilancia nel calendario Iraniano. È una delle festività iraniane chiamate Jashne Mihragan. In molti Paesi dell’est asiatico, invece, la Festa di metà autunno si celebra il 15º giorno dell’8º mese lunare ed è una festa ufficiale. L’equinozio d’autunno è addirittura una delle feste nazionali in Giappone. Fa parte dei 24 Setsubun, i giorni di transizione più importanti dell’anno che segnano il passaggio da un periodo all’altro. La festa viene chiamata Shuubun No Hi o Higan no Chu-Nichi. In questa giornata si va ad osservare la pioggia delle foglie d’acero, albero sacro del Giappone.

Ilaria Festa

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