In Austria da oggi chi non è vaccinato o immunizzato non potrà accedere a ristoranti, movida, hotel, sport e eventi culturali e neanche agli impianti di risalita. Si tratta di una sorta di lockdown per i non vaccinati. In Germania si registra un nuovo record di positivi ogni 100mila abitanti.

Forte aumento di positivi in Austria e in Germania: la situazione

Il cancelliere austriaco, Alexander Schallenberg, ha previsto un periodo di transizione di quattro settimane. Per il prossimo mese basterà solo la prima dose abbinata all’esito negativo del tampone PCR. Il Governo austriaco ha giustificato il provvedimento con il forte aumento di positivi delle ultime settimane. La campagna di vaccinazione in Austria va da tempo a rilento. Come riporta l’Ansa, i vaccinati sono solo il 63,1%. I non vaccinati sono esclusi dallo sci e di fatto non potranno più accedere agli impianti di risalita. Inoltre non potranno entrare in ospedali o case di riposo come visitatori. La mascherina FFP2 diventa obbligatoria all’interno di negozi, musei e biblioteche.

I trasgressori rischiano una multa di 500 euro, mentre i gestori di addirittura 3.600 euro. Dopo l’annuncio delle restrizioni solo per i non vaccinati, il numero di prenotazioni del vaccino si è triplicato. La preoccupazione è che l’imminente stagione invernale possa essere compromessa dall’aumento di positivi. Dalla prossima settimana potrebbero esserci restrizioni anche per gli studenti universitari che non vogliono fare il vaccino. “Non è cattiveria ma buon senso che ci spinge a questo provvedimento. Chi rifiuta categoricamente il vaccino dovrebbe interrogarsi se l’università è la cosa giusta per lui”. È quanto affermato da Oliver Vitouch, rettore dell’università Alpen Adria.

Nel mentre in Germania si è registrato un nuovo record di positivi per ogni 100mila abitanti. Negli ultimi sette giorni la quota di casi è salita a quota 201,1, il livello più alto dall’inizio della pandemia. Secondo quanto riportano i dati dell’ultimo anno, il record precedente era di 197,6, registrato nei sette giorni dal 15 al 22 dicembre del 2020.

La situazione in Italia

Secondo i dati del Ministero della Salute, i casi delle ultime ventiquattro ore sono 5.822. Il giorno precedente erano stati 6.764. Le vittime sono invece 26, meno rispetto al giorno prima, in cui erano state 31. Il tasso di positività è all’1,3%, sostanzialmente stabile rispetto all’1,37% di ieri. Sono in aumento i pazienti in terapia intensiva e i ricoverati con sintomi. Attualmente i positivi al Covid in Italia sono 96.987.

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