Dopo la prematura scomparsa del fondatore di Off-White Virgil Abloh, Rockford, città natale dell’artista decide di dedicare una giornata per commemorare il designer. Successivamente verrà organizzata una seconda cerimonia, quando la sua famiglia sarà pronta. Il 1 dicembre sarà il Virgil Abloh Day. Un tributo ad un artista che ha rivoluzionato il mondo della moda, lavorando con e per i giovani di tutto il mondo.
1 dicembre: Virgil Abloh Day nella città natale dell’artista
È d’obbligo ricordare e commemorare un artista che ha rivoluzionato il mondo della moda e dell’arte. Virgil Abloh è stato un designer e imprenditore statunitense fondatore del celebre marchio di moda Off-White e direttore creativo della celebre maison di alta moda Louis Vuitton. È venuto prematuramente a mancare il 28 novembre scorso dopo aver lungamente combattuto con un orribile tumore. Sono i molti a voler celebrare la sua arte per non dimenticare un artista di tale calibro.
Prima fra tutti la città in cui Virgil è nato il 30 settembre 1980, Rockford. Ad annunciare le celebrazioni il sindaco della città Tom McNamara durante un evento per gli studenti al Coronado Performing Arts Center. Successivamente si organizzerà una seconda celebrazione: quando i familiari saranno pronti a prendere parte all’evento per commemorare il caro scomparso. D’ora in avanti ogni 1 dicembre verrà celebrato il Virgil Abloh Day.
Alla cerimonia ha preso parte anche Joe Chiarelli, presidente del consiglio di amministrazione della contea di Winnebago che aveva conosciuto Virgil Abloh da bambino. Sua madre Eunice aveva infatti lavorato come sarta presso la Vince the Tailor, proprietà del padre di Chiarelli. Fu proprio lì che il fondatore di Off-White iniziò a sviluppare la propria passione per la moda giocando con ago e filo.
L’arte al servizio delle nuove generazioni: per ispirare e ricordare
Il sindaco McNamara e altre personalità illustri della città hanno voluto ricordare ai ragazzi quando Virgil Abloh abbia fortemente influenzato la loro comunità, lavorando proprio per i giovani. Il suo interesse nei confronti dei ragazzi è stato un punto fermo di tutta la carriera del designer che spesso diceva: “Tutto quello che faccio è per la versione diciassettenne di me stesso“, credendo fortemente nella propria capacità di ispirare le nuove generazioni con il proprio lavoro.
La sua famiglia ha voluto evidenziare questa sfumatura dell’opera di Abloh. Difatti nel post social che ne annunciava la scomparsa scrivono: «Virgil è stato guidato dalla sua dedizione al suo mestiere e alla sua missione di aprire le porte agli altri e creare strade per una maggiore uguaglianza nell’arte e nel design».
Anche le strutture locali ne riconoscevano il grande merito. Difatti la superiore in cui Virgil si è diplomato nel 1998, la Boylan Catholic High School, gli aveva conferito il premio Alumni Excellence 2019. «Virgil Abloh è stato una forza straordinaria in tutto ciò che ha fatto e ha avuto un impatto incredibile sul mondo» scrive l’istituto sui social network «era un artista rivoluzionario su un palcoscenico globale, un collaboratore audace, un’ispirazione e un sostenitore di nuovi talenti. Le nostre preghiere sono con sua moglie, i figli, i genitori e la sorella. Che riposi in pace».
Proprio per mostrare la propria vicinanza ai giovani, il designer, insieme a Nike, aveva rifornito nel 2018 la squadra di calcio della scuola Boylan di divise maschili e femminili. Il tutto in perfetto stile Abloh.
Cristina Caputo
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