Taylor Swift richiede al giudice di respingere la causa per violazione del copyright legata al brano “Shake It Off”

Il caso Shake It Off va avanti. I nuovi sviluppi vedono Taylor Swift a processo con la stessa accusa di  plagio. A quanto pare il testo Shake It Off ha violato le leggi sul copyright in quanto il testo sembra essere molto simile a quello della canzone: Playas Gon’ Play del trio hip hop 3LW. Gli autori Sean Hall e Nathan Butler, nel 2017 avevano citato in giudizio la popstar con l’accusa di aver copiato il testo del singolo nel ritornello a di Shake It Off.

Shake It Off è un caso che va avanti da un po’ e nessuno sembra mollare

Inizialmente, nel 2018, il giudice aveva archiviato il caso sostenendo che i testi erano “troppo banali per essere copiati“. Nel 2019, una giuria di tre giudici della Corte d’Appello del Nono Circuito ha annullato la sentenza e il caso è tornato alla Corte Distrettuale degli Stati Uniti per il Distretto Centrale della California. A luglio dello stesso anno, la cantate ha presentato un nuovo fascicolo con ulteriori analisi da parte di esperti, in cerca di ottenere il rigetto della causa. I due autori fecero un ulteriore ricorso e nel 2020 il giudice di Los Angeles Michael Fitzgerald aveva affermato che il caso sarebbe andato avanti.

Oggi lo stesso giudice Fitzgerald ha stabilito che le due parti di testo risultano “abbastanza simili”, condizione sufficiente per avviare un procedimento giudiziario. Ecco i due testi.
Shake It Off : “Cause the players gonna play, play, play, play, play/ And the haters gonna hate, hate, hate, hate, hate / Baby, I’m just gonna shake, shake, shake, shake, shake I shake it off, I shake it off”.
Playas Gon’ Play: “Playas, they gonna play/ And haters, they gonna hate/ Ballers, they gonna ball/ Shot callers, they gonna call”.

Taylor Swift ha fatto richiesta del rito abbreviato per poter chiudere la vicenda nel minor tempo possibile ma nella giornata di ieri il giudice Fitzgerald ha rifiutato la proposta. Per il momento la popstar non ha rilasciato alcun commento sui social o sui giornali.

Enrica Nardecchia

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