Si è svolta ieri la finalissima della 70ª edizione di Miss Universo. Ad aggiudicarsi il primo premio, l’indiana Harnaaz Sandhu. Poche partecipanti rispetto agli anni precedenti: solo 80 Miss hanno preso parte al concorso. Complici le restrizioni dovute al Covid ma soprattutto la campagna anti-israeliana portata avanti da diversi paesi del mondo. Indonesia, Malesia ed Emirati Arabi Uniti non inviano la loro candidata.

Miss Universo 2021: tra Covid e pressioni anti-Israele, vince l’India

Si è svolta questa notte (dall’1:00 ora italiana) la finalissima della 70ª edizione di Miss Universo 2021. Ad ospitare la competizione di bellezza più attesa dell’anno la città israeliana di Elliat, unica città portuale israeliana sul Mar Rosso. È la prima volta che Israele ospita questa competizione.

A strappare la corona alla precedente Miss Universo, la messicana Andrea Meza, Miss India, Harnaaz Sandhu. Con il suo sguardo dolce ed il sorriso disarmante, la 21enne modella e attrice indiana ha sbaragliato la concorrenza portando a casa la corona di bellezza più importante di tutte. Arrivata seconda Lalela Mswane, dal Sud Africa.

Quest’anno decisamente inferiore il numero di ragazze che hanno preso parte al concorso: solo 80 sono state le partecipanti. Complici di questo fenomeno certamente la pandemia ma anche, e sopratutto, il movimento anti-israeliano portato avanti da diversi paesi del mondo. Le 80 concorrenti includevano anche Miss Morocco, Kawtar Benhalima, e Miss Bahrain, Manar Nadeem Deyani ma anche la vincitrice di Miss Universo Italia 2021, la casertana Caterina Di Fuccia.

Il Ministero delle Arte e dalla Cultura del Sudafrica aveva esortato Lalela Mswane a non prendere parte al concorso facendo riferimento alle “atrocità commesse da Israele contro i palestinesi” ed affermando di non volersi associare ad Israele.

L’Indonesia e la Malesia, invece, non hanno inviato alcuna concorrente dando la colpa alla pandemia. Tuttavia, nessuno dei due paesi intrattiene attualmente rapporti diplomatici con il paese. Anche gli Emirati Arabi Uniti,  che lo scorso anno hanno normalizzato i rapporti con Israele, non hanno presentato alcuna candidata affermando che la cosa è stata dovuta dai “limiti di tempo” nella selezione di una rappresentante nazionale.

Sulla questione è intervenuta l’uscente Miss Universo, Andrea Meza del Messico. La modella ha dichiarato fermamente che il concorso di bellezza dovrebbe tenersi lontano dalle questioni politiche. “Miss Universo non è un movimento politico, né religioso. Riguarda le donne e ciò che possono offrire“, ha dichiarato.

Cristina Caputo

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