La regione chiuderà Catalogna durante il periodo natalizio bar, locali e discoteche. Tornerà il coprifuoco.

La Catalogna è la regione con più vaccinati in Spagna ma ricorre alle restrizioni anti-covid

Nonostante la Catalogna sia la regione più “vaccinata” della Spagna, il governo della comunità autonoma per le vacanze di Natale adotterà delle restrizioni precauzionali per combattere contagi di coronavirus.
Le nuove restrizioni riguardano in particolar modo la vita pubblica e la movida. Da venerdì 24 dicembre, discoteche e bar saranno chiusi, la capienza di ristoranti, luoghi di intrattenimento e culturali sarà ridotta, così come il numero di partecipanti ad eventi privati, mentre entrerà in vigore il coprifuoco tra l’1 e le 6 del mattino. Inoltre sono vietati ogni tipo di raduno che supera il numero di 10 persone.

I casi e le terapie intensive sono in aumento

Le misure, che ancora devono avere il vaglio della Corte Suprema della Catalogna, rimarranno in vigore per un periodo iniziale di 15 giorni. Nonostante una percentuale di vaccinati tra gli over 12 ha superato il 90%, i contagi sono in rapida risalita in tutta la Spagna, e con il periodo delle festività non si può che peggiorare. La stima dei contagi sono attualmente di 377 casi per 100.000 abitanti. Anche gli ospedali si stanno riempendo ogni giorno di più, con 1.442 pazienti da coronavirus in terapia intensiva e il 15,5% dei posti disponibili occupati.

Il premier Pedro Sanchez ha convocato un vertice d’emergenza in videoconferenza per mercoledì pomeriggio con i presidenti delle regioni autonome, per fare il punto della situazione sulla pandemia. La variante Omicron è da tempo circolante anche in Spagna e, secondo gli esperti, sarà presto predominante. Bisogna combattere questa variante si da subito, ed è quello che ha intenzione di fare la regione.

Enrica Nardecchia

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