Chissà cosa penserà Damiano dei commenti che accusano di razzismo la sua fidanzata, Giorgia Soleri?

Giorgia Soleri si scusa ufficialmente sui social

Giorgia Soleri, modella, influencer e fidanzata del frontman Damiano David dei Maneskin, la band più famosa del momento, finisce sotto l’occhio attendo di alcuni followers che l’hanno accusata di razzismo. A quanto sembra la ragazza 6/7 anni fa avrebbe postato su alcuni social frasi razziste, ma la fama della ragazza è cresciuta negli anni ed i suoi 470mila followers di IG non si fanno sfuggire nulla e lo fanno notare su Twitter.

Più che insulti diretti si tratta di immagini di appropriazione culturale

La ragazza non si sente di ri-postare i commenti, le immagini e le frasi discriminatorie, ma si trattano di alcune foto dove prende in giro alcune tradizioni o caratteristiche tipiche di altre culture o religioni. In uno, in particolare, appare avvolta da una sciarpa che ricorda la forma di un Hijab (il velo islamico) e scrive «Eh niente raga, sono diventata musulmana». Gli Altri post più che insulti ricoprono stereotipi, come quando in una foto di schiena dice di avere un po’ di «big nigga ass», sottolineando le forme del suo didietro. In un altro invece viene ritratta in delle foto vestita con un kimono giapponese e gioca con due ventagli, appropriandosi di due elementi tipici di una cultura a noi lontana geograficamente.

Dice di essere dispiaciuta ed ammette di essere cambiata

Sono estremamente dispiaciuta. Ieri alcune persone mi hanno inviato dei vecchi posti in cui usavo slur razzisti e facevo appropriazione culturale. Mi dispiace moltissimo di aver offeso, ferito e triggerato delle persone”, così inizia la storia di Instagram postata 23 ore fa dalla modella. In seguito ringrazia le persone che gli hanno fatto notare queste vecchie immagini prendendosi la responsabilità delle sue azioni, scusandosi dicendo che erano parole dettate allora da “persona giovane, ignorante e privilegiata”.

Cerca di far capire che quelle frasi sono state pubblicate molti anni fa e che lei adesso è maturata e che soprattutto da un paio d’anni è molto cresciuta e migliorata su queste dinamiche sociali, definendosi “inclusiva”. “Vi assicuro che non sono più la persona che ha scritto quelle cose” dice chiedendo scusa. Dichiara che nella vita ha ancora molto da imparare ma che non si reputa più una tale persona. Conclude dicendo che capisce il fatto che le sue scuse non possano essere da tutti accettate, ma di credere almeno che lei sia dispiaciuta. Scrive uno stesso post in inglese per farlo comprendere a tutti.

Enrica Nardecchia