Dopo gli scandali di molestie sessuali e la questione della negazione di pari salario ai dipendenti, la Activision Blizzard, società di sviluppo e produzione di videogiochi di primo ordine nell’ambito delle console, è stata incorporata dalla Microsoft di Bill Gates. Sebbene l’operazione diventerà effettiva solamente nei prossimi mesi, sono già molti gli interrogativi a cui i vertici dovranno dare delle risposte. In particolare, gli utenti si chiedono che cosa ne sarà dei prodotti dell’impresa al momento diretta da Robert Kotick, se usciranno e soprattutto se saranno disponibili su più piattaforme. E questo perché l’acquisizione non riguarda solamente l’azienda, ma anche le sue proprietà intellettuali. A rispondere (seppur parzialmente) alla domanda ci ha pensato Philip Spencer, attuale vicepresidente esecutivo di Gaming presso Microsoft. In una nota diffusa su Twitter, infatti, ha dichiarato che Call of Duty continuerà ad essere pubblicato su PlayStation, sebbene non abbia fatto alcun accenno alle altre produzioni.
Quali cambiamenti apporterà la Microsoft Gaming ai franchise di Activision?
Nei giorni scorsi la Sony aveva chiesto alla Microsoft che i giochi della Activision continuassero ad essere “multipiattaforma”. Difatti, numerosi sono i videogames distribuiti sui circuiti Playstation appartenenti alla Blizzard. Tuttavia, con l’operazione del colosso di Gates dal valore di quasi 70 miliardi di dollari “in cash”, la situazione potrebbe prendere una piega diversa. Neanche a dirlo, tante uscite potrebbero diventare esclusive per XBox e Windows PC, arginando dunque le “vecchie” vie di distribuzione. Stando alle parole di Spencer, però, almeno per Call of Duty, le cose non dovrebbero cambiare.
“Ho avuto diverse conversazioni positive con i vertici di Sony – si legge sul suo profilo Twitter – Ho confermato la nostra intenzione di onorare tutti gli impegni contrattuali nati prima dell’acquisizione di Activision. Ho anche manifestato il nostro desiderio di mantenere Call of Duty sulle console Playstation. Sony è un’importante membro della nostra industria, diamo molto valore al nostro rapporto con loro“. Insomma, una notizia positiva per gli amanti del genere. Ciò nonostante, l’insoddisfazione e l’incertezza ci terranno compagnia ancora per un po’. Cosa ne sarà delle altre pubblicazioni, sia che esse siano legate al brand o meno? Non resta da far altro che attendere per saperne di più.
Scritto da Diego Lanuto.
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