I numeri che si leggono del Box office non sono dei più promettenti in questo periodo. A vincere gli incassi del cinema, in questo scenario, è il nuovo film di Guillermo Del Toro, La fiera delle illusioni: Nightmare Alley, in programma dal 27 gennaio. Segue Spider-man No way Home.
Gli incassi del cinema
Il vero successo per numero di telespettatori in questo periodo sembra che sia registrato da Sanremo e dalle piattaforme streaming, che consentono anche la visione di film usciti da poco sul grande schermo.
Male però per il cinema, che continua a registrare un calo al botteghino con un numero basso di telespettatori.
A vincere la programmazione è il nuovo film di Guillermo Del Toro con Bradley Cooper e Cate Blanchett, La fiera delle illusioni: Nightmare Alley, che ieri ha incassato 44mila euro con 735mila euro complessivi.
Subito dopo troviamo Spiderm-man No Way Home con 19mila euro e un totale di 23,6 milioni.
Al termine del podio invece Il Lupo e il Leone che ieri ottiene gli stessi risultati di Spider-man, arrivando a 1,2 milioni di euro totali.
A non convincere è Sempre più bello che sale a 25mila euro complessivi, seguito da Una famiglia vincente- King Richard, il nuovo film che narra la storia di Richard Williams (Will Smith), padre e allenatore delle tenniste Venus e Serena.
Numero che evidenziano un calo nel settore cinematografico, uno dei marcati che ha più risentito sia per produzione, che per messa in onda, delle misure attuate contro il Covid-19.
Ieri infatti l’incasso totale è stato di 200.871 euro, cioè un -23% rispetto alla settimana precedente, con un numero di presenze pari a 35.884.
Anche il film che in questo momento si trova al primo posto per gli incassi, La fiera delle illusioni: Nightmare Alley, segna appena 7.481 spettatori.
Se si prendono in considerazione i dati risalenti a due anni fa, il crollo delle visioni appare più evidente.
Martedì 4 febbraio 2020 l’incasso totale era infatti pari al 849.728 euro; la differenza è netta stando ai dati ci sarebbe quindi una perdita del -76,36%.
Seguici su Metropolitan Magazine