E’ successo a Teramo. Quelle lezioni di musica si erano trasformate in un incubo. Arrestato per violenza sessuale su minori un maestro di musica, 62 anni, a quanto riporta Il Messaggero. Il provvedimento è stato eseguito il 28 gennaio, ma se ne è avuta notizia solo ora. Da più di un mese il maestro di musica è agli arresti domiciliari. Le indagini, coordinate dalla Procura di Teramo, sono state condotte per mesi e in silenzio dai poliziotti della squadra mobile di Teramo. A emettere il provvedimento cautelare è stato il gip per i reati di violenza sessuale aggravata dalla minore età delle vittime. Le molestie si sarebbero consumate circa un anno fa, nel corso di quelle lezioni private a casa del professore. A denunciarle i genitori di una delle ragazze, che proprio un anno fa si erano rivolti alla polizia con il fascicolo finito ben presto sul tavolo della Procura di Teramo. Denuncia che aveva fatto partire una lunga e delicata attività di indagine, nel corso della quale il sostituto titolare del fascicolo aveva chiesto di ascoltare la ragazzina nel corso di un incidente probatorio.
Teramo, sotto shock le famiglie: “Credevamo di esserci affidati ad un professionista serio”
In qualche caso, il maestro, avrebbe addirittura reiterato il suo atteggiamento, nonostante le allieve avessero mostrato con una decisa reazione, la loro disapprovazione nei confronti delle avances del docente. Le indagini sono state avviate nel marzo del 2021 e hanno accertato che l’uomo, nel corso di lezioni di musica private, avrebbe costretto più volte alcune allieve di età inferiore a 14 anni a subire atti sessuali, «approfittando dello loro ingenua abitudine a fidarsi delle professionalità del maestro e perseverando nonostante le vittime, in qualche occasione, fossero riuscite a manifestare, anche con atteggiamenti espliciti, la loro disapprovazione nei conforti di innaturali approcci fisici» dice una nota della questura di Teramo. Sotto shock le famiglie che credevano di essersi affidati a un professionista serio, almeno in questo modo appariva quel prof 62enne che «sistematicamente» avrebbe approfittato delle piccole allieve.
Claudia Di Giannantonio
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