Durano due ore e trentuno minuti i sogni di Jasmine Paolini di approdare agli ottavi di finale di Indian Wells. L’unica azzurra in gara perde, a testa alta, contro la svizzera Viktorija Golubic 51a al mondo del ranking WTA per 7-5, 1-6, 7-6. La svizzera, adesso, dovrà affrontare una tra la bielorussa Viktoria Azarenka– che scende in campo senza bandiera e inno a causa del conflitto in Ucraina– e la kazaka Elena Rybakina. Analizziamo, adesso, la comunque ottima prestazione della 26enne toscana.

Indian Wells, il match di Jasmine Paolini. Si poteva fare di meglio?

La Paolini può senza dubbio arrovellarsi su questo interrogativo. Resta l’amaro in bocca per quello che è stato il secondo set: 1-6 dell’italiana senza alcun tipo di storia. La Paolini ha liquidato la Golubic in quel set, ma ha pagato il gioco aggressivo della svizzera nel primo e terzo set. Un modo di giocare, a tratti, ipnotico che non lascia grande spazio alla controffensiva della toscana. Infatti, se nel primo set (conclusosi 7-5 per la svizzera), la Paolini ha comunque fatto affidamento sulle sue giocate, nel terzo (conclusosi 7-6 sempre per l’elvetica), i punti azzurri sono stati figli più degli errori della sua avversaria che di una strategia valida.

Si poteva fare di meglio? Forse, ma di sicuro la tennista di Castelnuovo di Garfagnana lascia la California ricca di una nuova esperienza e più consapevole dei suoi mezzi.

Daniele Caponio

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Credit foto: pagina Instagram Jasmine Paolini