Ashleigh Barty ha detto “basta” con il tennis. La 25enne australiana, in una chiacchierata con la ex tennista- sua connazionale- Casey dell’Acqua, ha dichiarato conclusa la sua carriera da professionista. La Barty è la numero uno al mondo e vanta nel suo palmares ben 15 titoli WTA tra cui il Roland Garros del 2019, Wimbledon 2021 e gli Australian Open del 2022. Analizziamo le motivazioni che hanno spinto la giovane tennista al ritiro.
Tennis, ecco i motivi che hanno spinto al ritiro Ashleigh Barty
Immaginate di aver sacrificato gli anni della tarda infanzia e dell’adolescenza per restare chiusi in una palestra ad allenarvi costantemente. Certo, questi sono i cosiddetti “sacrifici” che, a volte, neanche ripagano ma, nel caso dell’australiana, l’hanno portata in cima al mondo. Restate, però, sempre giovani che non hanno goduto dei loro anni più belli. Ashleigh Barty ha dichiarato di volersi, giustamente, godere un po’ la vita e, a chi non capisce la sua scelta di abbandonare tutto proprio all’apice del successo, risponde:
«Magari qualcuno non capirà, e lo comprendo. Ma per me, Ash Barty, ci sono talmente tanti sogni che non includono il viaggiare per il mondo per giocare a tennis. […] Ora voglio godermi il prossimo capitolo della mia vita come Ash Barty persona, e non come Ash Barty atleta».
Già in passato, a 18 anni, l’australiana si era presa ben due anni sabbatici salvo ritornare, per poi vincere tutto, sulla scena del tennis a 20 anni. Con le sue stesse parole, adesso, sveliamo quando ha “scoperto” di voler smettere:
«Ci ho pensato molto dopo Wimbledon, ne ho parlato al mio team, ma sentivo che mancava qualcosa, che non ero completamente soddisfatta. Poi sono arrivati gli Australian Open, e credo che siano stati la maniera perfetta per celebrare il meraviglioso percorso della mia carriera tennistica».
Una scelta che, anche se non compresa, va rispettata per quello che è.
Daniele Caponio
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