La scoperta è stata fatta nello stabilimento Nespresso a Romont, in Svizzera. Più di mezza tonnellata di cocaina all’interno di alcuni sacchi che in realtà avrebbero dovuto contenere chicchi di caffè pronti per la lavorazione. L’azienda Nespresso assicura che la cocaina non è entrata in contatto con nessuno dei prodotti usati nella fabbrica.
Nespresso: L’incredibile scoperta in Svizzera
Dovevano contenere dei normali cicchi di caffè da lavorare per preparare poi le capsule per uso domestico ma quando sono stati aperti quei sacchi si sono trovati davanti a tutt’altro. All’interno infatti vi era nascosto un carico di oltre 500 kg di cocaina. L’episodio in uno stabilimento Nespresso a Romont, un comune svizzero del Canton Friburgo, dove grande e comprensibile è stata la sorpresa dei dipendenti quando invece dei chicchi scuri si sono trovati davanti a una polvere bianca sospetta. Ai responsabili dell’azienda Nespresso non è rimasto altro da fare che chiamare la polizia che ha confermato si trattava di cocaina. Gli inquirenti una volta arrivati sul posto hanno trovato altra droga in altri container dello stesso trasporto per un valore che si aggira sui 50 milioni di euro.
La spedizione proveniva dal Brasile ed era arrivata in treno lunedì scorso. Attualmente non si sa ancora molto. La polizia svizzera attraverso un portavoce ha fatto sapere:
“La cocaina era probabilmente destinata al mercato europeo, e sicuramente rappresenta un grosso sequestro per il cantone di Friburgo“.
Durante l’intervento è stato allestito un grande perimetro di sicurezza intorno alla fabbrica ma Nespresso ha assicurato che la merce e gli impianti per la produzione di capsule di caffè nello stabilimento non è stata contaminata.
“Vogliamo rassicurare i consumatori sul fatto che tutti i nostri prodotti sono sicuri da consumare. La polvere non è entrata in contatto con nessuno dei prodotti utilizzati nella produzione”
Matteo Salvatore