Una serata piena di eventi e di emozioni, quella che si è svolta ieri sul palco dell’Eurovision Song Contest a Torino, e che ha visto trionfare la band ucraina Kalush Orchestra con il brano Stefania. Un messaggio di pace e di unione fra i popoli che spera di portare la bellezza della musica oltre il fragore delle bombe e delle esplosioni che da troppo tempo rappresentano la quotidianità nella martoriata Ucraina.
In realtà, l’artista scelta per rappresentare l’Ucraina all’Eurovision era Alina Paš con il brano Shadows of Forgotten Ancestors, poiché vincitrice della rassegna creata per scegliere il cantante rappresentativo del Paese alla competizione europea. Alina è stata però squalificata poiché è venuto alle cronache un suo viaggio fatto in Crimea nel 2015 (viaggio vietato dalla legge ucraina): per questo motivo a Torino sono stati mandati i secondi classificati della rassegna, ovvero i Kalush Orchestra.
Al secondo posto della classifica il Regno Unito con Space man di Sam Ryder (466 punti), inizialmente premiato dai giurati dei singoli Paesi; segue la Spagna con il brano SloMo di Chanel (459 punti). L’Italia, in gara con la coppia Blanco e Mahmood e con il brano Brividi, si ferma al sesto posto con 268 punti.
“Il nostro coraggio impressiona il mondo, la nostra musica conquista l’Europa”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un post sulla sua pagina Facebook, ha salutato la vittoria del suo Paese all’Eurovision. “L’anno prossimo l’Ucraina ospiterà il contest per la terza volta nella storia. Faremo tutto il possibile affinché possa essere Mariupol la città ospitante”, aggiunge Zelensky.
I vertici Ue salutano su Twitter la vittoria della Kalush Orchestra e dell’Ucraina all’Eurovision Song Contest di Torino.
“Stanotte la tua canzone ha conquistato il nostro cuore.
Celebriamo la tua vittoria in tutto il mondo. L’Ue è con te”, scrive la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. “L’augurio è che l’Eurovision del prossimo anno possa essere ospitato a Kiev in un’Ucraina libera e unita”, aggiunge il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, citando anche alcuni versi della canzone vincitrice, ‘Stefania’: “Troverò sempre la strada di casa, anche se tutte le strade sono distrutte”. Un messaggio di congratulazione arriva anche dall’Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri Josep Borrell: “Lunga vita alla musica! Viva l’Europa! Gloria all’Ucraina!”.
Kalush Orchestra è una band hip-hop ucraina che combina motivi etnici con suoni moderni utilizzando diversi strumenti folk, come spiega il loro profilo ufficiale sul sito di Eurovision. La band prende il nome dalla città ucraina di Kalush. Situato ai piedi dei Carpazi, funge da mascotte che ispira la band a coinvolgere diversi elementi folk e autentica musica ucraina nelle loro canzoni. Inoltre, è la città natale del membro della band Oleh Psiuk. La loro voce Eurovision, Stefania, è un tributo alla madre di Oleh, che ha sentito solo per la prima volta quando ha visto la band competere nello spettacolo di selezione Eurovision dell’Ucraina, Vidbir. Uno dei membri del gruppo ha già esperienza dell’Eurovision Song Contest: Ihor si è recato a Rotterdam l’anno scorso per competere con l’altra sua band, i Go_A.