Fjords è il rifacimento dell’omonimo gioco di piazzamento tessere che, dopo ben quindici anni, ci riporta a scoprire le terre dei fiordi e a colonizzarle con i nostri vichinghi e case lunghe. Grazie al contributo di Phil Walker-Harding, che ha ampliato il design originale di Franz-Benno Delonge, e a Ghenos games per la riedizione e distribuzione su territorio nostrano.
Scopriamo la scatola
La scatola è stata illustrata esternamente ed internamente dall’ormai nota Beth Sobel che ha curato la parte grafica di giochi come Wingspan, Cascadia, Kites e altri ancora.
Andiamo però a scoprire cosa troviamo all’interno:
- 67 tessere Paesaggio di cui 3 di Partenza
- 80 vichinghi (20 per ogni giocatore)
- 16 Case Lunghe (4 per ogni giocatore)
- 22 Pietre Runiche (da utilizzare per giocare le varianti)
- 1 Sacchetto (per estrarre le tessere)
- Schede riassuntive e regolamento
Fjords – L’esplorazione
Il gioco si divide in due fasi distinte fra loro, la prima è quella di esplorazione in cui si andrà letteralmente a costruire il terreno con un sistema di piazzamento tessere. Una volta posizionati i tre terreni iniziali (si distinguono per il retro colorato in blu) andiamo ad estrarne altri quattro dal sacchetto per comporre un fila scoperta. A turno ogni giocatore potrà prendere una di queste tessere e posizionarla ricordando poche semplici regole:
- La nuova tessera deve toccare almeno due tessere già presenti sul terreno
- Le tipologie di terreno (pianura, montagna, mare) sui lati delle tessere devono combaciare
- Piazzando una tessera non deve venirsi a creare un’isola
Dopo aver posizionato la tessera un giocatore ha la facoltà di piazzare una Casa Lunga sulla stessa a patto che contenga un pò di pianura. Dalle case lunghe inizierà la nostra colonizzazione ed è perciò importante scegliere con cura il luogo in cui costruirle. Si pesca una tessera da posizionare sulla fila scoperta al posto di quella appena piazzata e tocca al prossimo giocatore.
Nel momento le tessere esauriscono o se rimangono solo tessere che non possono essere posizionate si passa alla seconda fase di gioco.
Fjord – L’insediamento
Abbiamo sotto i nostri occhi l’intera mappa appena scoperta, non rimane che insediarsi. A turno posizioneremo uno dei nostri vichinghi su una tessera che contenga della pianura, non ospiti segnalini o miniature e che sia adiacente a una Casa Lunga o un vichingo del proprio colore. Terminate le miniature o se non è possibile posizionarne altre si passa la mano al giocatore successivo. Se nessuno è più in grado di giocare vichinghi si procede al conteggio punti. Ogni vichingo posizionato vale un punto, va da sé che il giocatore che ne ha piazzati di più è il vincitore. In caso di pareggio vince il giocatore ultimo di turno nella fase di insediamento.
Le varianti Pietra Runica
Oltre alla modalità di gioco classica che abbiamo descritto sopra sono presenti nel gioco dei segnalini Pietra Runica che posso essere inserite in modo del tutto indipendente per avere variazioni sul modo di posizionare i vichinghi, di contare i punti o di dare priorità ad alcune zone della mappa. Tutte aggiunte funzionali e che non stravolgono il gioco.
Una ristrutturazione colma d’affetto
Come accennavamo in apertura Fjords era già nel 2005 un buon titolo per due giocatori. Phil Walker-Harding lo ha preso e, senza snaturarlo, ha portato dei piccoli accorgimenti che ci danno più controllo e più variabilità in partita. Il gioco ha mantenuto un elegante essenzialità che lo rende fruibile tanto da due quanto da quattro giocatori. La partita è veloce e il regolamento rapido da assimilare, questo permette di godersi il titolo sin da subito. Portato a livelli impegnativi diventa un gioco praticamente scacchistico gestito molto bene che si risolve in fretta e lascia sul tavolo un bellissimo spettacolo. Davvero una piacevole riscoperta.
Riccardo Pasquini