Ho avuto la possibilità di recensire Mario Strikers: Battle League Football per Nintendo Switch. Scopriamo insieme questo nuovissimo spin-off sportivo con protagonista l’idraulico più famoso al mondo.
Lo scorso 10 giugno è sbarcato su Nintendo Switch Mario Strikers: Battle League Football, l’ultimo capitolo della saga sportiva a tema Super Mario, già presente su GameCube e Wii e sviluppata da Next Level Games.
Ci troviamo di fronte a un titolo dalle ottime premesse, un grande spettacolo sia sotto il punto di vista grafico che tecnico.
Mario Strikers, gameplay da capogiro
Come detto in precedenza, già dal trailer Mario Strikers prometteva grandi cose, che son state mantenute in parte.
Indubbiamente si tratta di un gameplay incredibilmente tecnico, per il quale sarà necessario seguire il dettagliatissimo tutorial che ci aprirà le porte sul mondo delle tante (e aiutatemi a dire tante) meccaniche utili per scontrarsi non solo contro altri giocatori ma anche contro i bot (la cui IA non sarà per nulla banale).
Secondo me è, però, proprio la grandissima quantità di tecniche da padroneggiare che rende il titolo una bella sfida per gli avvezzi al genere ma un bello scoglio da superare per chi si approccia a questo per la prima volta.
Tra ipertiri incredibilmente scenografici, passaggi di prima, dribbling e chi più ne ha più ne metta, potremo ritrovarci a giocare delle partite dall’elevato livello di sfida (soprattutto tenendo presenti che da soli controlleremo tutti i PG che, senza il nostro aiuto, saranno di dubbia utilità).
C’è da dire anche che, una volta fatta un po’ di pratica, Mario Strikers è un prodotto dal grande potenziale, in grado di regalare svariate ore di divertimento.
Mario Strikers, divertimento da soli e in compagnia
Uno dei punti forti del titolo è la possibilità di giocare in multiplayer, sia locale che online. Si potranno infatti effettuare partite assieme ad amici, dato che la modalità prevede fino a un massimo di 8 giocatori contemporaneamente (4 vs 4). Il multigiocatore locale riesce infatti a far diventare il gioco quasi un party-game, offrendo il livello di intrattenimento giusto per passare una serata in compagnia di amici.
Parlando invece del multiplayer online, Mario Strikers getta le basi per un’ottimo competitivo (la cui prima stagione partirà tra pochissimi giorni). Potremo creare il nostro Club Striker, che non è altro che il nostro team competitivo, e partecipare a tornei con altri giocatori.
Aggiungo però che, per quanto le premesse siano buone e le intenzioni di Nintendo e Next Level Games siano chiare, non sono sicura che uno spin-off sportivo di Super Mario riesca ad attirare il giusto numero di persone per l’attuazione di stagioni competitive corpose. Spero di sbagliarmi.
Mario Strikers, comparto artistico incredibile
Impossibile mettere in dubbio che Mario Strikers sia un titolo dal comparto artistico da jaw-drop (la proverbiale caduta di mascella). Ci troveremo di fronte ad animazioni incredibili, diverse di personaggio in personaggio (basta pensare a quelle degli ipertiri, tiri speciali che potremo effettuare dopo aver raccolto un pallone d’oro che randomicamente apparirà in mezzo al campo).
Grafica che va dallo stile classico della saga durante il gameplay, a cutscenes fumettose e cartoonesche dai colori pazzeschi e che, a mio parere, contribuiscono in maniera eccellente alla grande carica e all’atmosfera elettrizzante che il gioco crea.
Molto carina anche la rivisitazione dell’abbigliamento dei personaggi giocabili, oltre a quella degli equipaggiamenti che potremo sbloccare con le monete che vinceremo tramite tornei e partite online.
Mario Strikers, ma non è tutto oro quel che luccica…
Anche questo titolo ha i suoi difettucci, che purtroppo non sono da poco quando si parla di giochi di questo genere.
Primo che mi sento di segnalare è sicuramente il basso numero di personaggi giocabili, potremo infatti scegliere tra 8 PG: Mario, Luigi, Peach, Rosalinda, Toad, Yoshi, Wario e Waluigi (pochini, se pensiamo che Mario Golf ne conta ben 16). La limitatezza di questa scelta e l’impossibilità di usare più personaggi uguali in un team se si gioca in single player, porterà a trovarsi di fronte più o meno sempre gli stessi tipi di squadra, dando al giocatore poca libertà di sperimentare nuove comp.
Stesso discorso vale purtroppo per stadi ed equipaggiamenti, mi ritrovo quindi a sperare in qualche aggiunta in corso d’opera, necessaria per arricchire il titolo che, al momento, sotto questo punto di vista è un po’ povero.
Altro difetto di cui mi trovo a parlare riguarda purtroppo il matchup dell’online, che non tiene conto né della stabilità di connessione né della quantità di giocatori contro cui si sta giocando. Ci troviamo di fronte a un problema in quanto potremo ritrovarci da soli contro due giocatori o a sfidare qualcuno dalla connessione poco potente, rischiando spesso di restare bloccati durante le partite.
Ultimo commento, ma non per importanza, riguardo l’IA dei portieri. I nostri carissimi Boom Boom saranno gli unici personaggi a non essere controllati dai giocatori, bensì da un’intelligenza artificiale.
Mentre quella dei bot durante le partite non è male, quella dei portieri lascia decisamente a desiderare.
L’arbitrarietà con cui Boom Boom parerà i tiri o rilancerà la palla in campo può spesso determinare le sorti della partita, lasciando il giocatore impotente di fronte a ciò che l’IA deciderà di fare.
Mario Strikers, in conclusione…
Come detto in precedenza, Mario Strikers è un titolo dal grande potenziale, sia per il suo lato party-game che per il competitivo online. Lo stile grafico è encomiabile e mi hanno lasciata più volte a bocca aperta. Le animazioni in particolare sono varie e scenografiche, rendendo la partita godibile anche per gli spettatori esterni.
Peccato per i tanti piccoli problemi che vanno a intaccare un’esperienza che altrimenti avrebbe tutte le carte in regola per essere vicina all’eccellenza, ma sono impossibili da ignorare in un titolo di questo genere.
Vi ricordo che tra pochi giorni partirà la prima stagione competitiva, momento in cui capiremo se l’online riuscirà a partire di buona lena o resterà soltanto un bellissimo tentativo.
Gli amanti della saga non possono sicuramente lasciarsi scappare la possibilità di provare questo prodotto, creato ad hoc per fan del genere e della saga, ma non sempre alla portata di tutti.
MARIO STRIKERS: BATTLE LEAGUE FOOTBALL RECENSIONE | TESTATO SU NINTENDO SWITCH
+Grafica e animazioni da urlo
+Tante meccaniche da provare
+Tutorial dettagliato
+Basi per un buon competitivo
-IA dei portieri non ottimizzata
-Matchup da migliorare
-Poca scelta di PG
VOTO: 8
Federica Giorgi