First Kill è tratta da una storia dell’autrice di bestseller V.E. Schwab; la serie tv è al momento nella top 10 di Netflix, e si rivela un prodotto molto interessante. Le protagoniste sono Juliette (una vampira originaria) e Calliope (una cacciatrice di mostri); al centro della storia c’è il loro amore tormentato in stile Romeo e Giulietta, le due provengono infatti da famiglie diametralmente opposte, nate per uccidersi a vicenda.
La normalizzazione dell’omosessualità
Il teen drama sembra riprendere il filone lasciato in eredità da Twilight e simili, ma nonostante questo, si rivela qualcosa di completamente innovativo. I mostri sbucano fuori dal cimitero come in una serie tv anni 90, e Calliope diventa un po’ la Buffy di turno che si innamora di Angel, a questo giro però subentra una novità: Calliope (Imani Lewis) e Juliette (Sarah Catherine Hook)sono due donne.
Non era ancora successo, non c’era ancora stata una coppia omosessuale protagonista di una serie tv fantasy, o meglio, qualcosa di simile si può anche trovare (come ad esempio nelle serie tv della DC quali Batwoman e Supergirl, anche se si tratta di un genere differente) ma l’amore tra le due non era mai stato l’argomento principale. In questa serie tutto ruota intorno al sentimento delle due giovani donne, e l’omosessualità è totalmente normalizzata. Non si parla di accettazione, nessun coming out tragico, l’amore tra le ragazze sembra essere la cosa più normale del mondo (così come dovrebbe), il vero coming out che spaventa riguarda il forte sentimento per una specie differente dalla propria, per il proprio carnefice: l’agnello che si innamora del leone e viceversa.
Lilith, il matriarcato e i vampiri originari
Questo fantasy è intriso di mitologia: dai nomi (Calliope e Apollo ne sono un esempio) alla storia che trae spunto dalla Bibbia, secondo cui gli originari provengono dai tempi dell’Eden. I vampiri narrano che Eva e sua sorella Lilith, nel giardino del paradiso terrestre, incontrarono il famoso serpente (che in First Kill chiamano la Serpe Madre), Eva scappò spaventata per non farsi mordere, mentre Lilith accettò il morso, diventando il primo vampiro originario. Dal morso di quel serpente dunque nacquero i primi vampiri, gli originari, che a differenza dei loro simili possono stare alla luce del sole, mangiare cibo umano e non c’è verso di ammazzarli con paletti di legno o d’argento.
Come emerge dai diversi punti, sembra proprio di trovarci di fronte ad una serie femminista: una famiglia basata su un matriarcato, un amore al femminile, un movimento anti-mostri capitaneggiato da donne; insomma woman power a gogò! First Kill è una serie che merita già solo per questo (cade nel mese del pride per giunta), ma anche per la trama avvincente e gli intrighi. Otto episodi: il primo bacio, il primo sangue, il primo scontro, il primo appuntamento, il primo amore, il primo rito di separazione, il primo arrivederci, il primo tradimento; otto prime volte che sembrano trascorrere troppo in fretta (merito dell’alta fruibilità) e che lasciano con una sete saziabile solo da una seconda stagione.
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Sara Di Luca