Compositore, scrittore e paroliere per grandi nomi della musica italiana, il Maestro Philippe Leon vanta una carriera fulgida in ambito musicale; un artista eclettico che alla musica ha accosta l’arte, la pittura, e il suo nuovo progetto: ”Banda Leon”.
Philippe Leon, visioni e mondi di un eclettico artista
M.M.:Paroliere e autore di testi meravigliosi, come e quando ha capito che la sua strada si dirigeva verso la composizione?
P.L.: Da sempre ho percepito il mondo della musica come un universo di vibrazioni e di stimoli, dove compongo e nascono le mie canzoni. Ho seguito la strada della composizione, accompagnato da sempre dalla mia fedele fantasia. Ogni canzone che scrivo è una parte della mia anima ed è il vestito dell’artista che la interpreta.
M.M: Ha mai pensato cosa sarebbe successo nella sua carriera se invece di scrivere canzoni le avesse cantate?
P.L: In realtà io nasco come cantante, autore e attore. Ho registrato un album chiamato “Principesse”. Un album che mi diede la possibilità di andare in Tour per mondo e di collaborare in Italia con Adriano Celentano. Ero ventenne, quando vinsi in America un festival internazionale. Per quell’occasione scrissi un brano “fraternitè egalitè libertè” un brano con un testo molto rivoluzionario, come d’altronde era rivoluzionaria la mia giovane età.
M.M.: Qual è il testo che ha scritto cui si sente più legato?
P.L.: Ho scritto per Mina, Celentano, Patty Pravo, Giorgia e per molti altri bravi artisti. Posso dire di essere legato al brano “Amici non ne ho” scritta per Loredana Bertè per la sua partecipazione al festival di San Remo nel 1994.
La pittura, le influenze artistiche e il progetto ”Banda Leon”
M.M: La sua passione artistica s’indirizza principalmente verso la Pop Art; cosa ha influenzato il suo modo di dipingere?
P.L.: La mia passione per l’arte nasce dallo stupore di osservare tutti i colori che mi circondano, mi stupiscono e mi emozionano i murales della mia città. Amo l’arte contemporanea, è un linguaggio nuovo ed è un’arte in continua evoluzione.
M.M: A proposito di arte: vuole parlarci del suo nuovo progetto artistico ‘’Banda Leon’’?
P.L.: Banda Leon è un’unione fra diverse espressioni artistiche, musica, pittura e scultura. In questo percorso sarò affiancato dal pittore eclettico Fabio Colasante, che si divide tra contenuti onirici, mitologici e iperrealisti, si contraddistingue per la tecnica sull’utilizzo della polvere di carbone che plasma abilmente sulla tela. Dalla scultrice iperrealista Linda Edelhoff, un’artista in continua sperimentazione, modella su temi attuali, appartenenti al mondo femminile, plasma e unisce insieme molteplici materiali.
M.M.: Un’ultima domanda: nell’attuale panorama musicale c’è qualche cantautore che, in particolare, trova interessante?
P.L: Trovo molto interessante Achille Lauro, mi piace il suo modo di mettersi in gioco. E’ un’ artista eclettico. Sono molto attento ai giovani artisti e a quello che producono.
Stella Grillo
Seguici su Google News