La pallavolo è un’eccellenza assoluta del nostro movimento sportivo nazionale. Dopo aver conquistato il titolo europeo, la Nazionale italiana femminile è pronta a giocarsi le sue chance (e che chance) ai Mondiali di volley che nella giornata odierna vedranno l’esordio delle azzurre. L’obiettivo è piuttosto chiaro: ricalcare la strada dei maschi di Ferdinando De Giorgi piazzandosi sul tetto del mondo. Le aspettative sono molte, ma Davide Mazzanti predica enorme calma in vista della prima fase del torneo.

Le parole (e la tranquillità) di Davide Mazzanti in vista della prima gara dei Mondiali di volley

(Credit foto – pagina Facebook del coach)

Ecco le parole di Commissario Tecnico della Nazionale italiana femminile di pallavolo alla vigilia dell’esordio nel torneo iridato delle sue ragazze che detengono il titolo di campionesse d’Europa:

Non ci facciamo condizionare dalle aspettative intorno a noi, sappiamo chi siamo e dove vogliamo arrivare, soprattutto dopo aver lavorato tanto per un diverso approccio alle partite. Ora pensiamo solamente ai nostri aspetti del gioco. Da tempo il gruppo si esprime ad alti livelli, è arrivato a un ottimo grado di maturazione, si è fatto uno step in avanti ma c’è ancora tanta strada da fare. Dobbiamo avere la fame di rubare qualcosa agli altri. Gli algoritmi forniscono la base per migliorare aspetti del gioco e ci hanno aiutato a distribuire diversamente la nostra fase offensiva, perché le avversarie preparano piani speciali a muro e in difesa per contenere la forza di Paola Egonu. Ho però imparato a fidarmi di più delle mie sensazioni durante le partite. Servono pensieri veloci: se si ragiona troppo si perde poi il timing, il momento per intervenire. La base del volley italiano è ottima, ho notato come le nostre atlete facciano un salto di qualità in anticipo, già a 18-19 anni sono in grado di competere con le migliori. Certo, esiste l’altro lato della Luna. Essere pronte fisicamente non significa riuscire a reggere la pressione mediatica e tutto quello che gira intorno agli atleti, compreso l’utilizzo dei social“.

(Credit foto – pagina Facebook del coach)

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