Gli anni 20, meglio conosciuti come “I Ruggenti anni 20”, hanno modificato il modo di vedere la figura della donna e la moda.

Durante la Prima Guerra Mondiale, con i mariti e padri al fronte, la donna ha dovuto reinventarsi, trovandosi a dover svolgere lavori che prima di allora erano considerati maschili. Dalle fabbriche alla campagna, dal guidare i mezzi pubblici a diventare funzionarie di banca, le donne iniziano a muoversi nel mondo del lavoro.

Appoggiando l’emancipazione della donna e riconoscendo la forza del corpo femminile, la moda degli anni 20 abbandona i corpetti e i bustini dei decenni precedenti, concentrandosi più sulla comodità e funzionalità.

La moda non cambia però solo per il vestiario, le donne iniziano a tagliarsi i capelli, preferendo tagli corti e pratici. È proprio qui che nasce quello che noi conosciamo come “taglio bob”.

Caratteristiche della moda anni 20

Se fino ad ora ci siamo immaginati ambientazioni come quelle de “Il Grande Gatzby” non abbiamo sbagliato. Gli abiti degli anni 20 si trasformano, si destrutturano, si ammorbidiscono. Diventano corti e sfrangiati, vengono decorati con perline e piume, animando quelli che allora erano i locali più frequentati, i locali jazz.

Si abbandonano i gioielli elaborati e appariscenti per dare spazio a fili di perle, corti o lunghi, che donano eleganza e sofisticatezza diventando l’accessorio “must have”.

La moda degli anni 20, tra abiti dal taglio dritto, piume e perle, ha regalato libertà, semplicità ma soprattutto la comodità che andava ad adattarsi perfettamente alla nuova vita lavorativa ed emancipata della donna.

Il tailleur ha successo durante il giorno che, con le giacche dal taglio maschile e gonne strette e altezza ginocchio, diventa la “divisa” della figura femminile. Interessante è la nuova entrata in scena di un abito a forma di camicia, comodo e facile da confezionare.

Per l’abito da sera, la moda è stata influenzata dalla musica che quel tempo spopolava tra i locali americani, Il Charleston. Probabilmente è proprio questa musica e questi locali che ci vengono in mente quando oggi pensiamo agli anni 20. La fama di quest’atmosfera e musica la si deve soprattutto ad una cantante e ballerina di quegli anni: Josephine Baker che, con i suoi costumi stravaganti (anche un gonnellino di caschi di banane!), ha personificato tutta la frenesia e la spensieratezza del clima americano degli anni 20 del secolo scorso.

Abbiamo, quindi, abiti da sera decorati con frange e applicazioni luminose, gambe scoperte dai gonnelloni ma avvolte da sottili calze. Materiali sottili e sintetici, facili da modellare e che si adattano bene alla silhouette femminile.

Ricordiamo il famoso Petite Noir dell’iconica Coco Chanel, figura di punta nel mondo della moda di quegli anni.

Come gli anni 20 influenzano gli stilisti di oggi

Miu Miu, Moschino, Armani, sono solo tre dei nomi della “haute couture” che hanno riproposto i ruggenti anni 20 nelle sfilate di moda 2023.

Per il 2023, Miu Miu propone gambe scoperte e un abito retato impreziosito da punti luce, abbinato a delle calze nude e a ballerine comode.

Abito Elie Saab ispirato agli anni 20, Autunno-Inverno 2022-2023
Elie Saab 2023, look ispirati agli anni 20

Elie Saab invece ci delizia con un travolgente abito gioiello, sensuale e luminoso che accompagna la silhouette, riprendendo dalla moda degli anni le frange che donano la morbidezza e il movimento.

Anche Giorgio Armani riprende le frange e la morbidezza degli anni 20, proponendole su un abito gioiello oltre il ginocchio con punto vita segnato per poi cedere alla morbidezza lungo i fianchi.

Moda anni 20 con Giorgio Armani, 2023
Giorgio Armani, Autunno-Inverno 2022-2023

Non può mancare il nero, proposto da Moschino, impreziosito da dettagli luminosi e fantasie che ricordano gli anni 20, aggiungendo un tocco contemporaneo nella gonna che cede alle trasparenze.

Ruggenti anni 20 con Moschino. Sfilata 2023
Moschino, Autunno-Inverno 2022-2023

L’abito lungo non abbandona il 2023 e Bluemarine ci regala un indimenticabile abito nude decorato da fili di perle che avvolgono l’intero abito, accompagnato da una veletta che risalta l’inconfondibile taglio corto ripreso dagli anni 20.

Carola Antonucci

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