Compie oggi gli anni David Gilmour, nato a Cambridge nel 1946. Lo storico chitarrista e poi leader dei Pink Floyd dopo l’uscita di Waters, è tra i migliori chitarristi in circolazione. I suoi assoli con la band inglese hanno segnato la storia del rock. Ma il chitarrista, e voce dei Pink Floyd, ha anche un’interessante carriera solista.

La carriera solista di David Gilmour

 David Gilmour
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Spesso fare parte di una band significa mettere da parte la propria creatività e rivedere le proprie idee in funzione degli altri compagni. Quindi la creatività sfocia in lavori solisti. Molti musicisti come Freddie Mercury, Phil Collins, Peter Gabriel, giusto per citare tre grandi, hanno trovato nella carriera solista una direzione artistica completamente diversa da quella presa dalle loro band. Lo stesso vale David Gilmour. Il chitarrista dei Pink Floyd, al momento, ha pubblicato 4 album in studio e 2 splendidi album dal vivo.

1978 – David Gilmour

Il debutto discografico di David Gilmour si ha nel 1978 con l’omonimo album. L’album ha raggiunto la posizione numero 17 nella classifica dei dischi più venduti nel Regno Unito e la numero 29 in quella statunitense, certificandosi disco d’oro. Prodotto dallo stesso Gilmour, contiene brani rock blues dove la chitarra la fa da padrona. Solo il brano ‘So Far Away’ differisce dal resto degli altri in quanto è una ballata dominata dal pianoforte.

Tutti i brani sono stati registrati tra il febbraio ed il marzo del 1978 con l’ingegnere del suono John Etchells ai Super Bear Studios in Francia. Il missaggio finale è fatto nello stesso studio da Nick Griffiths. I musicisti che hanno collaborato con il chitarrista dei Pink Floyd sono Rick Wills al basso e Willie Wilson alla batteria, entrambi facevano parte dei Jokers Wild, l’ex gruppo di Gilmour.

L’unico singolo dell’album era “There’s No Way Out of Here“, un flop in Europa, ma molto popolare nelle stazioni radio rock oriented oltre oceano. La canzone è una cover, originariamente registrata dagli Unicorn nel 1976 e prodotta dallo sstesso Gilmour. In seguito è stata registrato dal gruppo rock Monster Magnet e dagli Iron & Wine.

Una melodia inutilizzata per questo disco si sarebbe poi evoluta, tramite la collaborazione con Roger Waters, nel classico “Comfortably Numb” dei Pink Floyd. A tal proposito se ascoltiamo attentamente “So Far Away”, possiamo sentire una progressione del ritornello molto simile a quello di “Comfortably Numb”, anche se in una chiave diversa.

Anche il pezzo “Short and Sweet” può essere vista come il precursore musicale di “Run Like Hell“, con i suoi accordi mutevoli. Altra curiosità su questo pezzo: è scritto in collaborazione con Roy Harper, che ha registrato una nuova versione, su cui ha suonato Gilmour, per il suo album The Unknown Soldier.

1984 – About A Face

About Face è il secondo album in studio da solista di David Gilmour. Questo lavoro co-prodotto da Bob Ezrin e lo stesso chitarrista. L’album ancora una volta è registrato in Francia ed i testi dei brani, “All Lovers Are Deranged” e “Love on the Air”, sono di Pete Townshend degli Who.

L’album ha ricevuto molte recensioni positive. Commercialmente ha raggiunto la posizione numero 21 nella classifica degli album più venduti in Inghilterra e la 32 in America. Da questo disco sono estratti due singoli: “Blue Light” e “Love on the Air”. Come l’omonimo album di debutto anche questo è certificato disco d’oro negli Stati Uniti.

Per questo disco Gilmour ha detto che voleva prendersi il suo tempo e fare “un album davvero buono” e “fare in modo che i migliori musicisti del mondo che potessi trovare suonassero con me“. Ed onestamente il parco musicisti di cui si circondò era di tutto rispetto: alla batteria Jeff Porcaro, al basso Pino Palladino, alle tastiere Jon Lord, ai coristi Roy Harper e Sam Brown. Inoltre, come arrangiatore orchestrale c’era Michael Kamen con Steve Winwood. Oggi si chiamerebbe super gruppo!

Alcuni brani degni di nota sono “Murder”, una protesta per l’insensata uccisione di John Lennon, un pari musicale di lunga data e fonte di ispirazione per Gilmour. La traccia è impreziosita con una linea di basso solista e da un groove funk spigoloso all’inizio della canzone. Gilmourr, durante un’intervista del 2016 ricorda come sono nate “Love on the Air” e “All Lovers Are Deranged”: “Ho mandato tre canzoni a Pete Townshend e lui mi ha rispedito tre set di testi. Due di loro mi andavano bene. Uno no.” Il testo di “Love on the Air” fu scritto in un giorno!

2006 – On An Island

Dopo 22 anni di silenzio, Gilmour torna sul mercato discografico in veste di artista solista. All’incisione del disco hanno preso parte alcuni noti musicisti, tra cui Jools Holland, David Crosby e Graham Nash, Richard Wright, Guy Pratt e Rado Klose. Phil Manzanera e Chris Thomas alla produzione. Gran parte dell’album è registrato presso lo studio privato di Gilmour sulla sua casa galleggiante Astoria.

Gli arrangiamenti orchestrali sull’album sono curati dal compositore polacco Zbigniew Preisner mentre l’orchestra è diretta da Robert Ziegler; collabora alla stesura dei testi la seconda moglie di Gilmour, Polly Samson, la quale compare anche al pianoforte sul brano ‘The Blue’ e alla voce su ‘Smile’.

On an Island è il primo successo commerciale di David Gilmour fuori dalla confort zone dei Pink Floyd. Infatti il disco ha raggiunto il primo posto della Official Albums Chart nel Regno Unito ed in Italia. Neegli Stati Uniti non è riuscito a superare la sesta piazza. Alla fine David è stato premiato con un disco di platino per le vendite dalla BPI.

A questo album seguì un tour mondiale, al quale si unì Richard Wright, il tastierista dei Pink Floyd. Al tour partecipò anche Dick Parry, il sassofonista che aveva collaborato ai tempi di The Dark Side of the Moon, Wish You Were Here e The Division Bell.

2008 – Live in Gdańsk

Live in Gdańsk è il primo album dal vivo di David Gilmour. È una registrazione dello spettacolo finale del suo On an Island Tour del 2006, dove ha suonato davanti a un pubblico di 50.000 persone presso il cantiere navale di Danzica per celebrare la fondazione del sindacato Solidarnosc . Lo spettacolo comprendeva la canzone “A Great Day for Freedom”, dall’album dei Pink Floyd The Division Bell ed è stato l’unico show del tour a presentarla. Gilmour ha suonato l’intero album On an Island durante questo concerto. Davidd Gilmour e la sua band sono stati accompagnati dalla Polish Baltic Philharmonic Orchestra diretta da Zbigniew Preisner. Il pianista Leszek Możdżer era l’ospite speciale dell’evento.

Questo disco vede l’ultima registrazione dal vivo di Richard Wright, morto il 15 settembre 2008.

2015 – Rattle That Lock

Rattle That Lock è il quarto album, ed al momento l’ultimo, di David Gilmour. Questo lavoro ha ricevuto recensioni generalmente positive dalla critica ed è stato un successo commerciale enorrme, diventando il secondo album solista numero 1 di Gilmour.

L’album è stato registrato negli studi di registrazione di Gilmour. Phil Manzanera , co-produttore dell’album, ha stimato che Gilmour avesse scritto il materiale per Rattle That Lock negli ultimi cinque anni, anche se ha sottolineato che un pezzo per pianoforte è stato registrato 18 anni prima nel soggiorno dello stesso Gilmour. Le parti orchestrali sono state registrate agli AIR Studios di Londra mentre il Liberty Choir è stato registrato in una chiesa del sud della capitale inglese.

La title track “Rattle That Lock” è stata ispirata e fa uso del jingle SNCF, composto da Michaël Boumendil. Gilmour ha ascoltato e registrato il jingle sul suo iPhone mentre era in viaggio per visitare gli amici. Quando Boumendil ha ricevuto per la prima volta un messaggio telefonico da Gilmour, ha pensato che potesse essere uno scherzo, quindi non ha risposto alla chiamata. I testi sono stati scritti dalla moglie di Gilmour, Polly Samson , e sono basati sui temi del Libro II del Paradiso perduto di John Milton.

Il figlio di David, Gabriel, suona il pianoforte nella canzone “In Any Tongue”.

2017 – Live at Pompeii

Questo lavoro contiene l’intero concerto tenuto da Gilmour presso l’anfiteatro romano di Pompei, lo stesso luogo dove il chitarrista si esibì con i Pink Floyd nel 1971. La scaletta ha visto alternare brani tratti dagli ultimi due album in studio di Gilmour, On an Island e Rattle That Lock, con altri tratti dal repertorio dei Pink Floyd.

Alessandro Carugini

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