La scuola dell’infanzia di Viareggio “Florinda” cancella le celebrazioni per la festa del papà. Nonostante i malumori di alcune famiglie la direttrice Barbara Caterini non cambia idea.
Festa del papà discriminatoria per alcuni bambini
La direttrice Barbara Caterini della scuola “Florinda” di Viareggio quest’anno ha deciso di cancellare i festeggiamenti per la festa del papà programmati per il 19 Marzo. Il motivo è perché sarebbe discriminante nei confronti dei bambini che non hanno un padre, come ha spiegato giorni fa al giornalista de La Nazione Paolo Di Grazia.
La dirigente ha spiegato nel dettaglio il perché di questa iniziativa:
Cinque o sei genitori sono venuti a lamentarsi da me perché non trovavano giusto che in quel giorno i loro figli, che non avevano il papà, venissero esclusi da quell’attività e venissero pertanto indirizzati da un’altra parte. Ho trovato le loro lamentele condivisibili, perché un laboratorio organizzato in questo modo è discriminatorio nei confronti di chi non ha un papà. Pertanto dovrà essere organizzata un’altra attività con modalità diverse dove possano partecipare tutti i bambini accompagnati dal padre, dalla madre, da un nonno, da uno zio.
Prosegue Barbara spiegando che nella società di oggi dove non esiste più la famiglia “tradizionale” sarebbe limitante dedicare alcune attività solo a certe categorie:
Dobbiamo renderci conto che viviamo in una società diversa da quella di 50 anni fa. Non esiste più una famiglia modello. Oggi ci sono situazioni aperte e particolari che devono essere rispettate e tutelate. Soprattutto da una scuola.
Le polemiche dei genitori
Nonostante le motivazioni fornite dalla direttrice non sono mancate le polemiche. Alcuni genitori dei bambini che da tempo aspettavano questo momento hanno esposto le loro lamentele:
Veniamo da tre anni di Covid in cui non era possibile fare nulla. Ci sono bambini che sono all’ultimo anno e che aspettavano in gloria questo giorno per condividere un po’ di tempo con il loro papà. Fra l’altro ci sono anche famiglie in cui il padre per motivi di lavoro ha poco tempo da dedicare ai figli e quello era per lui e per il figlio un momento importante.
Sulla vicenda ne fa una questione di Stato anche il deputato di Fratelli D’Italia Riccardo Zucconi, per lui sarebbe il primo passo per cancellare in futuro tutte le celebrazioni dedicate alla famiglia al fine di minare il patrimonio dei valori tradizionali per una “inclusività non veritiera”.
Simona Alba
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