La stilista britannica Mary Quant, che rivoluzionò la moda popolarizzando la minigonna, è morta a 93 anni. Lo ha reso noto la sua famiglia. Quant, figura emblematica degli “Swinging Sixties”, si è spenta “serenamente” nella propria casa nel Surrey, nell’Inghilterra meridionale. 

Una fashion designer simbolo della Swinging London, tra le più creative e rivoluzionarie della storia: Mary Quant ha dato un contributo fondamentale non solo al mondo della moda, ma anche a quello del femminismo. È grazie a lei se le donne di tutto il mondo sono passate dalle crinoline degli anni Cinquanta alle minigonne degli anni Sessanta: “È impossibile sopravvalutare il contributo di Quant alla moda”, ha commentato il Victoria & Albert Museum, “ha rappresentato la gioiosa libertà della moda degli anni ’60 e ha creato un nuovo modello per le giovani donne“.

Nel 2014, Mary Quant ha dichiarato che la minigonna trasmetteva una sensazione di “libertà e liberazione”, affermando che in realtà fossero state le “ragazze di King’s Road” ad aver inventato la minigonna: “Io facevo vestiti che permettessero di correre e danzare, e li facevo alla lunghezza che desideravano le clienti. Erano loro a chiedere che fossero sempre più corti“. Non solo minigonne ma anche abiti a trapezio senza maniche, impermeabili in PVC, colletti alla Peter Pan, maglioni a costine sottili, collant colorati e tute: tutti questi sono tra i modelli rivoluzionari di Mary Quant.

La notizia è stata diffusa dalla famiglia con un comunicato ufficiale: Mary Quant è morta serenamente nella sua casa del Surrey all’età di 93 anni. La famiglia la ricorda come “una delle stiliste più note a livello internazionale del 20esimo secolo e un’eccezionale innovatrice degli Swinging Sixties. Aprì il suo primo negozio Bazaar in Kings Road nel 1955 e con il suo talento lungimirante e creativo ha rapidamente fornito un contributo unico alla moda britannica“. Bazaar era uno dei pochissimi negozi di Londra che offriva ai clienti un’esperienza di shopping completamente diversa da ogni altra: restava aperto fino a tardi, c’erano musica alta e drink gratis. Un vero e proprio luogo di ritrovo per le donne di quegli anni.