Una grande festa. Meritata e attesa da diverse settimane. L’epilogo era (quasi) scontato, ma l’impazienza dei tifosi aveva esasperato positivamente questo conto alla rovescia che riconsegna, ufficialmente, alla serie cadetta una formazione di grande tradizione che nei suoi anni migliori infestava i mari assolati della massima serie di calcio italiano. Dopo due anni di purgatorio, infatti, la Reggiana torna in Serie B dopo aver vinto con un turno d’anticipo il Girone B della Serie C. Un successo importante che proietta i ragazzi di Aimo Diana al fianco di Feralpisalò e Catanzaro, le altre due vincitrici dei due raggruppamenti restanti della Lega Pro.
Reggiana in Serie B: la vittoria di Olbia mette fine al purgatorio degli emiliani
L’ultimo teatro dello sceneggiato chiamato promozione è stato quello di Olbia. La Reggiana era andata in vantaggio subito con il gol di Cauz, ,ma la compagine sarda non era così convinta di voler partecipare alla festa da vittima sacrificale: il pareggio di Ragatzu aveva messo in discussione tutto, ma il gol decisivo di Guiebre ha realizzato il sogno degli emiliani. Ininfluente, dunque, l’ultima giornata. La Reggiana può può iniziare finalmente la festa, dopo esserci andata vicino un anno fa, quando sempre con Aimo Diana in panchina arrivò seconda alle spalle dei rivali del Modena e poi venne eliminata ai playoff promozione. I gramata erano tornata in Serie B dopo 21 anni nel 2020, con Massimiliano Alvini in panchina, ma erano subito retrocessi.
(Credit foto – pagina Facebook Lega Pro)
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